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GNOSCAQuattro volpi scuoiate scoperte a Gnosca

05.03.17 - 18:33
Il macabro ritrovamento è stato effettuato da un escursionista che stava passeggiando sula sponda destra del fiume Ticino
SPAB
Quattro volpi scuoiate scoperte a Gnosca
Il macabro ritrovamento è stato effettuato da un escursionista che stava passeggiando sula sponda destra del fiume Ticino

GNOSCA - Macabra e allucinante scoperta sabato per un escursionista che stava passeggiando sulla sponda destra del fiume Ticino in territorio di Gnosca.

Vicino al ponte che collega Preonzo a Claro, parzialmente nascoste dalla vegetazione, sui massi di granito che formano la diga del fiume, sono state ritrovate quattro carcasse di volpe completamente scuoiate con le zampe legate da uno spago nonché un mucchio di cenere con resti di pelliccia.

La denuncia arriva dalla Protezione  degli Animali di Bellinzona (SPAB) che ha inviato otto fotografie (abbiamo scelto di pubblicare solo le tre meno cruente) che testimoniano la barbarie avvenute in riva al fiume. La Spab presume pure che gli animali uccisi «possano essere molti di più ma che una parte sia stata bruciata o mangiata da altri carnivori».

«Due dei cadaveri rinvenuti - specificano dalla SPAB - sono stati abbandonati da pochi giorni poiché la carne era ancora attaccata alle ossa e vi erano ancora le viscere. I resti dello scheletro delle altre due povere bestie erano sparse nei dintorni».

Le ipotesi sono molte, ma da voci raccolte nei dintorni potrebbe trattarsi di atti di bracconaggio con tagliole. Ma la SPAB non esclude possa trattarsi «di qualche amante della caccia dal grilletto facile». Da notare che a fine febbraio sono scaduti i permessi speciali per la caccia alla volpe rilasciati dal Cantone.

I membri della SPAB sono naturalmente rimasti inorriditi da questo ritrovamento. «È incredibile che ancora nel 2017 si possa essere confrontati con scene di questo tipo, atti inqualificabili commessi da un essere umano che la scienza definisce Sapiens Sapiens». Soprattutto perché, per quanto riguarda le volpi, non sussiste nessun problema di sovrappopolamento. «Diversi studi hanno dimostrato come questo mammifero regoli le nascite in funzione del cibo a disposizione», sottolineano i membri. 

Sul posto, oltre agli ispettori della SPAB, anche gli agenti della Polizia Comunale di Bellinzona e un guardiacaccia.  Le autorità competenti dovranno ora stabilire con esattezza quello che è accaduto.

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