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MESOCCO«Il vento soffiava verso Soazza, ma il fuoco si avvicinava alla casa»

28.12.16 - 14:26
Parla Ivan a Marca, figlio e fratello delle persone che hanno dovuto lasciare la loro casa a causa dell'incendio divampato ieri a Mesocco
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«Il vento soffiava verso Soazza, ma il fuoco si avvicinava alla casa»
Parla Ivan a Marca, figlio e fratello delle persone che hanno dovuto lasciare la loro casa a causa dell'incendio divampato ieri a Mesocco

MESOCCO - «I miei genitori sono stati sfollati poco prima di mezzanotte, sono venuti da me a Lostallo», ci racconta Ivan a Marca, figlio e fratello delle persone che hanno dovuto lasciare la loro casa a causa dell'incendio divampato ieri a Mesocco.

Nessun intervento nella notte - «Sul momento non c'è stata una vera paura perché le fiamme erano ancora oltre il crinale che dà verso Soazza», racconta ancora. «La preoccupazione è stata più per la casa. Durante la notte infatti siamo saliti più volte a controllare. Anche perché sapevamo che nessuno lo stava spegnendo». La zona interessata dalle fiamme, infatti, è molto scoscesa e ha impedito il lavoro dei vigili del fuoco durante tutta la notte. 

Fiamme imprevedibili - «Nonostante il vento soffiasse in direzione di Soazza, il fuoco a un certo punto si spostava verso Mesocco, verso la casa», spiega Ivan. Anche gli elicotteri, che in questi momenti volano ininterrottamente sopra il villaggio mesolcinese, non sono potuti intervenire fino alle prime luci dell'alba. Una notte agitata anche dall'imprevedibilità del fuoco: «L'incendio sembrava andare da una parte, un attimo dopo dall'altra. Anche perché la vegetazione è varia in quella zona, sotto un bosco di nocciolo, sopra le conifere». Ed è proprio il versante di sempreverdi a essere interessato ora dalle fiamme.

Un'altra casa - Oltre a quella della famiglia a Marca, un'altra casa è stata evacuata, si tratta però di un rustico adibito a residenza secondaria, dalla quale i proprietari hanno recuperato alcuni oggetti durante la notte.

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