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Dal Municipio arrivano le indicazioni per il ripristino della sicurezza presso lo stabilimento bruciato il 2 dicembre. Da domani si accende il trituratore
MENDRISIO - Il Municipio mette nero su bianco quali saranno i prossimi passi per il ripristino della sicurezza presso lo stabilimento PM Ecorecycling, dopo l’incendio divampato a inizio dicembre.
Da un sopralluogo, infatti, i rappresentanti dei competenti uffici della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS), hanno confermato che, sia al momento dell’incendio, sia ad oggi, il numero di pneumatici presenti sul sedime è abbondantemente superiore a quanto indicato nella licenza edilizia e a quanto stabilito per il rispetto delle condizioni antincendio.
Ripristino della sicurezza dell’impianto - Alfine di assicurare il prima possibile il ripristino della sicurezza dell’impianto, e come indicato dai competenti uffici cantonali, la PM Ecorecycling SA è autorizzata a utilizzare il trituratore di pneumatici «in via del tutto eccezionale e unicamente per impellenti ragioni di sicurezza».
In particolare, la società può procedere in tal senso nei giorni feriali dalle ore 08:00 alle 12:00 e dalle ore 14:00 alle 17:00, a partire dal 22 dicembre fino al 30 dicembre 2016 compresi.
Dal 2 gennaio al 20 gennaio 2017 invece è consentita soltanto l’evacuazione del numero massimo di pneumatici, almeno fino al raggiungimento del limite consentito dalle vigenti disposizioni in materia di sicurezza antincendio.
Lavori straordinari - La messa in funzione del trituratore, in data 22 dicembre 2016 a partire dalle ore 08:00, avverrà alla presenza di un rappresentante della SPAAS, il quale ne controllerà il corretto funzionamento e il rispetto delle disposizioni di protezione ambientale applicabili.
Da subito, invece, è vietato qualsiasi ulteriore apporto di pneumatici di ogni genere. Inoltre, la PM Ecorecycling è tenuta a organizzare un servizio di controllo notturno fino al momento in cui l’impianto risulterà conforme alle condizioni antincendio.
La normale attività di stoccaggio e smaltimento potrà proseguire unicamente dopo la crescita in giudicato di una licenza edilizia regolante sia le superfici sia il macchinario di triturazione e comprensiva dell’aggiornamento della perizia antincendio.
