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26enne scappa per i debiti. Secondo alcune voci avrebbe «chiesto soldi alle persone sbagliate»
RIVA SAN VITALE - Da qualche giorno il ristorante Unione di Riva San Vitale è chiuso. La porta è sbarrata e il 26enne che si occupava di gestire l'attività è... scappato. Se n'è andato lasciando stipendi e fornitori da pagare. E non solo. Il locale si occupava infatti anche di fornire il servizio refezione per le locali scuole medie.
Stando a laRegione l'uomo sarebbe fuggito a bordo della sua auto, nella notte tra giovedì primo dicembre e venerdì due, lasciando una lettera. Poche le parole, ma nessuna spiegazione reale: ha scritto che sarebbe andato via qualche giorno, ma in realtà ha fatto perdere le sue tracce.
L'auto è stata ritrovata dal fratello qualche giorno dopo, a circa un chilometro dal valico di Brusino Arsizio. Dietro il gesto ci sono, a quanto pare, gravi difficoltà finanziarie. Non solo non venivano più pagati fornitori e personale, ma in settembre una dipendente aveva sporto denuncia per furto. La sua busta paga era sparita dal locale riservato allo staff, poco dopo che le era stata consegnata. Come se non bastasse il 26enne avrebbe trattenuto le indennità di malattia di un'altra dipendente. La lista è lunga. Voci di paese vogliono che avesse anche «chiesto soldi alle persone sbagliate».
Il proprietario del locale, membro del PLRT, spiega intanto di aver inoltrato il «precetto esecutivo e la disdetta del contratto». Fortunatamente la mensa scolastica sarà garantita, fino a giugno, dal ristorante caffé Sociale.
