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LUGANOMarijuana e botte in carcere: condannato 28enne

13.06.16 - 17:39
È di due anni e 6 mesi la condanna decisa dal giudice Mauro Ermani per le angherie subite in carcere da Devis Frigerio
tipress
Marijuana e botte in carcere: condannato 28enne
È di due anni e 6 mesi la condanna decisa dal giudice Mauro Ermani per le angherie subite in carcere da Devis Frigerio

LUGANO - Due anni e mezzo di carcere, più le spese. È la condanna inflitta dal giudice Mauro Ermani al 28enne del Luganese responsabile delle violenze subite dietro le sbarre da Devis Frigerio, l'ex detenuto trovato morto in un wc sul lungolago di Lugano due anni fa. 

Il giovane F.C., compagno di detenzione di Frigerio, si era reso responsabile di una serie di angherie ai danni del 36enne. Dopo la morte di quest'ultimo - su cui il Ministero Pubblico ha riaperto di recente un'inchiesta - i famigliari non avevano mai smesso di chiedere giustizia. Ora la sentenza è arrivata: spaccio, consumo di stupefacenti in carcere, tentata estorsione e lesioni sono i reati per cui, si legge nella decisione, il 28enne tutt'ora detenuto dovrà passare in carcere altri 2 anni e 6 mesi. 

Soddisfatti solo in parte i famigliari della vittima, che protestano: «Le responsabilità per le violenze subite in carcere da Devis sono anche dell'amministrazione carceraria» racconta la madre di Frigerio. Tra quest'ultimo e uno degli aggressori - F.C. non agì infatti da solo - esistevano attriti pregressi: il 36enne era stato picchiato e minacciato di ritorsioni «già prima di entrare in carcere. Metterlo nella stessa sezione con i suoi aguzzini è stato un errore gravissimo, con altrettanto gravi conseguenze». Una denuncia da parte della famiglia nei confronti della Direzione delle carceri, tuttavia, è stata archiviata l'anno scorso dal Procuratore generale John Noseda.  

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