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LUGANONiente più posteggi per le moto in zona Riva Vela e Piazza Rezzonico, ecco perché

14.04.16 - 11:23
Il ricorrente che ne blocca la realizzazione: «Modus operandi approssimativo del Municipio». Bertini: «Cercheremo di sbloccare la situazione al più presto»
Niente più posteggi per le moto in zona Riva Vela e Piazza Rezzonico, ecco perché
Il ricorrente che ne blocca la realizzazione: «Modus operandi approssimativo del Municipio». Bertini: «Cercheremo di sbloccare la situazione al più presto»

LUGANO - Transenne e posteggi per le moto bloccati e rigorosamente inaccessibili. Accade in zona Riva Vela e Piazza Rezzonico. A spiegare la decisione sono delle affissioni della polizia di Lugano: «In attesa della decisione del Consiglio di Stato questi posteggi dovranno essere resi inagibili ai veicoli a due ruote da mercoledì 13 aprile fino al termine della ricordata procedura ricorsuale».

Un ricorso che fa storcere il naso ai motociclisti - Il motivo? Un ricorso, in seguito al quale è stato concesso l’effetto sospensivo alla realizzazione dei posteggi per le moto. «Il problema è di natura tecnica e riguarda l’atteggiamento del Municipio nei confronti della segnaletica stradale - commenta l’avvocato Sandro Patuzzo, firmatario del ricorso in questione -. Prima di tutto, infatti doveva essere pubblicata la decisione sul foglio ufficiale. Invece i posteggi sono stati installati senza rispettare l’iter previsto dalla legge sulla circolazione», sottolinea il legale.

«Modus operandi approssimativo» -  L’avvocato contesta pure il modus operandi della Città, che vede un po’ approssimativo: «La pubblicazione infine è arrivata - aggiunge - anche se a un anno di distanza, ma manca di uno studio di fattibilità, non è stato valutato l’impatto ambientale e la sicurezza di questi posteggi. Non c’è un rapporto, uno studio, una relazione che dica che è una soluzione sostenibile».

«Danneggiano i commercianti e inquinano» - Come se non bastasse, per l’avvocato questi posteggi danneggiano i commercianti: «È vero - spiega - c’era un eccesso di posteggi selvaggi sul lungolago, e adesso non ci sono più moto sul marciapiede, vicino al bar Vela. Ma per risolvere questo problema non bastavano le multe? La zona di carico e scarico, soppressa per far posto ai centauri,  era l’unica ancora di salvezza per i commercianti di via Nassa».

Per Patuzzo il problema è anche ecologico: «Di posteggi per le moto a Lugano ce ne sono tanti, altrove. E non dimentichiamo che i veicoli a due ruote pesano meno sul traffico solo perché sorpassano le code, andando però contro le norme della circolazione stradale. Per non parlare dell’inquinamento maggiore e del rumore».

«Volevamo renderli definitivi e non più provvisori» - Per Michele Bertini, capo del Dicastero Sicurezza e spazi urbani, questi posteggi erano una manna per traffico e motociclisti. «L'estate scorsa abbiamo voluto predisporre dei parcheggi provvisori per moto e scooter. Gli utenti della strada sono sempre di più e questi veicoli sgravano gli abitanti dal traffico», ci spiega.

Da qui la decisione di creare ulteriori spazi per i centauri: «Intenzione tutt'ora viva. In Piazza Rezzonico abbiamo quindi spostato la zona carico e scarico e creato dei posteggi transitori anche in zona Riva Vela», prosegue Bertini.

Dalla formalizzazione al ricorso - Qualcosa è cambiato quando si è manifestata l'intenzione di rendere definitivi i posteggi. «Volevamo formalizzare la cosa e abbiamo presentato domanda. Ma è arrivato il ricorso».

«Stiamo cercando di risolvere la situazione» - «Non vogliamo penalizzare l'utenza - sottolinea il municipale liberale-radicale -. Chiederemo al Consiglio di Stato di togliere l'effetto sospensivo. Ci siamo già mossi in tal senso e spero che si trovi una soluzione veloce e pratica a questa vicenda».

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