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Il medico cantonale: «Un fenomeno particolare che stiamo tenendo sotto osservazione»
LUGANO - L'epidemia di influenza, quest'anno, sembra particolarmente resistente. Daniel Koch, dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) spiega come normalmente il picco si concentri tra l'ottava e la decima settimana dell'anno. Ma non questa volta. I grafici forniti dal Sistema Sentinella però parlano chiaro: in alcuni cantoni, in particolare Grigioni e Ticino, la curva ha subito un'impennata tanto improvvisa quanto inattesa.
Insomma. quest'anno sembra che di epidemie di influenza ne avremo due. Il motivo? «Non sappiamo spiegarlo. Ci sono molti fattori che contribuiscono», spiega Koch.
«Nessun allarmismo» - Il medico cantonale aggiunto in Ticino, Danuta Reinholz, non può che confermare l'anomalia: «Anche per noi è una novità, nel senso che stiamo osservando quello che succede, ma al momento non abbiamo elementi per spiegarlo», aggiunge.
La dottoressa vuole però evitare inutili allarmismi: «Il fenomeno è particolare, ma per il momento non c'è da allarmarsi. Siamo costantemente in contatto con l'UFSP e l'anomalia non riguarda solo il Ticino. A livello europeo l'attività è abbastanza alta per la stagione».
Trattasi, in ogni caso di comunissima influenza: «Il perché di questa nuova ondata è inspiegabile. I fattori che possono contribuire sono innumerevoli. Ad esempio quelli umani, ambientali, e anche climatici. Lo stesso virus può comportarsi in modo diverso, mutare».
E le persone a rischio sono sempre le stesse: «Anziani, bambini e malati cronici devono fare più attenzione».
