Cerca e trova immobili

TICINOCani randagi sulle strade ticinesi: «Arrivano dal Sud Italia così»

16.03.16 - 09:50
Da Capriasca a Morbio Inferiore, diversi casi segnalati alla Spab
Cani randagi sulle strade ticinesi: «Arrivano dal Sud Italia così»
Da Capriasca a Morbio Inferiore, diversi casi segnalati alla Spab

LUGANO - Non solo nelle città del Sud Italia. La piaga dei cani randagi, che affligge diversi paesi del Mediterraneo, ha una propaggine anche in Ticino: quattro i casi segnalati nel Sopraceneri negli ultimi tre mesi, «il fenomeno desta preoccupazione pur avendo proporzioni contenute alle nostre latitudini» avverte la Società di protezione animali del Bellinzonese (Spab). Si tratta «quasi sempre» di animali provenienti dall'Italia, dove «in genere hanno maturato un'abitudine incorreggibile al randagismo» spiega il presidente Emanuele Besomi: «Vengono importati più o meno legalmente in Svizzera da proprietari spesso inconsapevoli del rischio che una volta qui gli animali si diano alla macchia». Settimana scorsa un Border Collie adulto è stato catturato a Capriasca dopo una "latitanza" di 1 mese e mezzo; casi analoghi di recente si sono registrati a Capolago (2 mesi), Preonzo (4 mesi), San Pietro di Stabio e Morbio Inferiore (ricerche tuttora in corso).   

Vagabondi in Ticino - La dinamica è sempre la stessa. I randagi vengono dati in affido (ma anche venduti) in Ticino da presunte associazioni benefiche con sede in Campania, Puglia o Sicilia, che raggiungono i potenziali acquirenti tramite Facebook: la consegna avviene oltre confine, «in genere in autogrill o presso canili del Milanese a cui queste associazioni si appoggiano» continua Besomi. Una volta giunti in Ticino, dopo poco tempo i cani scappano e (quando va bene) si ritrovano dopo mesi.

Lo scambio in autostrada - Il caso di Marina* è emblematico. «Ho acquistato un meticcio da un'associazione in Campania, pagandolo 120 euro: lo "scambio" è avvenuto vicino a Milano» racconta. «È stato terribile, era stipato in un furgone assieme ad altri 60 animali in condizioni pietose. Pensare che avevano fatto così un viaggio di centinaia di chilometri...». Appena un giorno dopo aver oltrepassato il confine, il cane è scappato: da quattro mesi non se ne sa più nulla: gli avvistamenti nel Mendrisiotto sono stati diversi.

Ritrovato dopo un mese e mezzo - Una coppia di Capriasca, invece, settimana scorsa ha ritrovato dopo un mese e mezzo di ricerche un Border Collie di sette anni, adottato tramite un'altra associazione (pugliese, questa volta) che si occupa di cani randagi. «Eravamo convinti che fosse addomesticabile, siamo stati informati male da parte italiana» spiega l'ex proprietario: ora l'animale, aggiunge, «è stato consegnato a una pensione per randagi in Italia».

«Casi sporadici» - Il problema, spiegano dalla Spab, sono «i danni che il cane randagio può avere provocato a cose o a terzi nel frattempo: si tratta, ricordiamo, di animali non abituati al contatto umano e che magari non mangiano per giorni». Dal canto suo il veterinario cantonale Tullio Vanzetti sdrammatizza: «Si tratta di episodi sporadici» rassicura. Gli aspiranti proprietari di cani trovatelli (e i loro vicini di casa) ad ogni modo sono avvisati.  

* nome noto alla redazione

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

F.Netri 8 anni fa su tio
E' iniziata l'invasione anche dei profughi canini.

scassaball 8 anni fa su tio
Perché andate a "comperare " cani in Puglia, quando ci sono i canili anche in Ticino? Far spesa in Fallitalia costa meno? Vergogna!!!!

lm 8 anni fa su tio
Risposta a scassaball
Interagire con gente come te fa sentire tutti un po' più intelligenti! Gr

lm 8 anni fa su tio
Risposta a scassaball
Innanzitutto i canili in Ticino non sono per nulla pieni come sostieni tu! Secondariamente le SPA discriminano molto spesso le persone in età pensionabile, maggiormente bisognose di compagnia, semplicemente per una questione d'età, ragione per cui quest'ultime sono costrette a guardarsi altrove. Quello che poi dici a proposito della salute dei cani è del tutto privo di fondamento e, ancorché la cosa non possa essere esclusa (di manigoldi ce n'è ovunque...), è lungi dall'essere generalizzata.

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
ahahaha! ma infatti le adozioni in italia dai rifugi è gratuita. la questione è che le persone stanno su fb a vedere ogni genere di orrore (spesso creato ad arte e spesso delle vere e proprie bufale) e non hanno la benché minima idea di quello che succede sotto casa loro. nelle spa, ma bisognerebbe fare il giro dei veterinari soprattutto perché tanti animali al canile non ci passano nemmeno... non sai quante volte le famiglie di persone decedute finiscono dal veterinario per la punturina perché non vogliono occuparsene, rientra nella nostra cultura dire "meglio morto che in canile" qui è legale, in italia è vietato per legge.... c'è qualcuno a sto mondo che mi può spiegare che senso ha permettere la soppressione dei nostri e farne arrivare dall'estero? ma non avrebbe più senso che ognuno facesse il suo a casa propria?

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
pensa a quanti animali si potrebbero sterilizzare in sud italia in spagna ecc, solo con i soldi che si spendono per pagare lo staffettista, la benzina, l'autostrada, il tempo, le telefonate e via dicendo. mi sembra un discorso di semplice buon senso e anche di rendere la lotta al randagismo efficace e pianificata.

NICKITA 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
brava...concordo

mgk 8 anni fa su tio
Il problema del randagismo e molto diffuso nel QUARTO MONdo( es randagi alto adige 0..calabria 11000) Ad esempio paesi come la Romania stanno combattendo questa piaga un amico che abita laggiu mi ha detto che oramai la situazione e quasi normalizzata Comunque preferisco che arrivino cani....

lm 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
Alto Adige QUARTO MONDO? Ma ci sei mai stato in Alto Adige? Allora il Ticino dove si situerebbe in classifica?

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a lm
Leggi bene alto adige randagi =0

lm 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
ah, sorry!

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
in alto adige hanno funzionato le campagne di sterilizzazione, in qualche anno la situazione si è normalizzata e ora fanno solo mantenimento. nel sud il randagismo è un business, niente di più. ma tra i peggiori perché chi lo fa si nasconde dietro le sigle animalare e si mette una veste da santo protettore degli animali mentre invece sono i peggiori al mondo. non voglio generalizzare, ma anche chi ci lavora onestamente non fa nulla per discostarsi

comp61 8 anni fa su tio
poi ci sono i furboni che comprano le bestie in italia e rivendono i cuccioli a prezzo svizzero!! ahahah ammore x gli animali.....

Lonely Cat 8 anni fa su tio
È proprio vero che qui da noi arrivano cani e porci!

interceptors 8 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
I cani a piedi e i porci in macchina...

NICKITA 8 anni fa su tio
I cani non arrivano qui da soli ! Ci sono organizzazioni qui in Ticino che si occupano di portar dentro i cani randagi italiani . Provate a rispondere agli annunci su tutti.ch ....son sempre le solite persone che vogliono far adottare cani randagi italiani. Numeri di telefono diversi ma risponde sempre la stessa " associazione" !

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a NICKITA
ma stranamente il rischio di passare la dogana lo lasciano all'adottante... facci caso! era recente anche la storia del cane fatto adottare in ticino e "rubato" in casa dall'associazione che gliel'aveva dato perché era risultato privo di qualsiasi vaccino e per questo pensavano che venisse soppresso...

lm 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
Non è vero! Ci sono associazioni internazionali che il cane te lo recapitano via aerea direttamente a Zurigo e i loro volontari in loco te lo portano direttamente a casa! Smettiamola con questa strategia del fango, il marcio c'è dappertutto...Ticino compreso!

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
il pacco postale via aerea con i famigerati padrini di volo sono fantastici... un bel giro anche quello. per lo più i cani arrivano tramite staffette in ogni caso e per lo più vengono scaricati alle piazzole autostradali. il fango esiste non puoi lavarlo con la spedizione aerea

lm 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
allora non ti resta che andare alla Migros o dal Besomi, allora sì fai l'affare!

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
mamma mia come sei disfattista! due estati fa cercavo il 2° cane.. ho chiesto a veterinari ho spulciato annunci, chiamato spa in ticino e in cantoni vicini e sistematicamente ho rinunciato all'adozione estera. volevo poter vedere il cane, portarlo un po' a casa, fare una passeggiata e metterlo nel mio quotidiano e vedere se il tutto funzionava e che percorso si poteva fare per integrarlo al meglio. ho trovato sia cucciolate che cani da 1 anno fino a 5-6 soprattutto presso privati che per diversi motivi non potevano più occuparsi del proprio animale... alla fine per altri motivi ho rinunciato (non per i cani che c'erano ma perché riflettendo non era il momento giusto per allargare la famiglia), ci ho messo alcune settimane, diverse telefonate, diversi giri nelle spa e via dicendo.... se si vuole si può, basta cercare, avere consapevolezza di quello che cerchi e che è compatibile con la tua realtà e non avere fretta. avrei potuto adottare almeno 50 cani in giorno su fb che me li avrebbero portati anche davanti a casa di corsa... è il principio del metodo che è sbagliato e io non capisco come si faccia a non comprendere questa semplice cosa nonostante ormai lo sfacelo di questo modo di operare è così evidente... sarà perché alla fine paga solo il cane, chissà. (e qui ti provoco!) su ragiona un po' a freddo e poi fatti un giro in ambiti un po' più approfonditi come la sezione segugio 281 del sito bairo.info e su fb cerca M.A.R.E e forse capirai perché NO cani dall'estero a queste condizioni. se uno vuole il cane siciliano bhè che vada a prenderselo!

lm 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
Ti ho risposto più sotto. Ciaooo PS: e comunque io sarò stato fortunato (malgrado abbia comunque una certa esperienza) con la mia cucciola pugliese, ma la competenza e l'onsetà delle persone con cui ho interagito per settimane a Bari io, in Svizzera non le ho trovate da nessuna parte (Zurigo. Lucerna. Ginevra e ovviamente Ticino!).

NICKITA 8 anni fa su tio
Risposta a lm
si.....portate qui randagi italiani....son quasi tutti malati e con problemi di comportamento .

lm 8 anni fa su tio
Risposta a NICKITA
Sei veterinario? Conosci tutti quelli che hanno adottato cani "italiani"? O sei semplicemente un leghista che spara nel mucchio? Sei vuoi discutere seriamente porta argomenti e non delle generalizzazioni frutto dei "sentito dire", altrimenti lascia perdere.

NICKITA 8 anni fa su tio
Risposta a lm
io non sono leghista o altro . Ho sempre avuto pastori tedeschi femmine e dall'italia purtroppo ho comprato un cucciolo con tanto di pedigrée e a 4 mesi ho dovuto sopprimerla con mio immenso dolore : era affetta da displasia e a 4 mesi non si reggeva piu' sulle zampe ! Non riusciva nemmeno a stare in posizione per fare la pipi' .....quindi parlo x esperienza diretta caro Im .

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Cani randagi provenienti dall'itaglia???... Qua ci vuole una bella interrogazione !... Lorenzo, cheffai dormi?...

Mauz 8 anni fa su tio
Peccato che l'articolo sembri dare la colpa al cane che "si dà alla macchia" e non ai proprietari che in un qualche modo non sono stati abbastanza attenti. Un cane adottato è un cane più difficile per definizione, che ha un passato che non conosciamo, magari traumatico e al quale bisogna fare PARTICOLARMENTE attenzione, perché il legame proprietario-cane (fondamentale soprattutto per richiamarlo) in questi casi è tutto da costruire con mesi di conoscenza reciproca e Maura

Luna1970 8 anni fa su tio
Perché andare ad acquistare animali in canili/gattili esteri quando se ne possono trovare anche da noi??

NICKITA 8 anni fa su tio
Risposta a Luna1970
da noi nelle protezioni animali non trovi animali da adottare che superino una certa taglia : vengono soppressi appena arrivano !

gnomone 8 anni fa su tio
Il problema dei cani randagi è un problema mondiale, di cui la politica se ne frega(non attuando leggi forti e corrette pene) ma rimpolpando categorie specifiche di multinazionali e associazione. Signori non esiste solo la Mafia, ma anche i favolosi padroni di cani/gatti/...che fanno riprodurre i propri animali per la bellezza di aver fatto fare i cuccioli. Da qui nasce il problema! Mercato dei cuccioli incontrollato (dalle organizzazioni criminali dell'est al semplice privato cittadino!!!), quando diventano grandi che fine fanno??Se non si riescono ad vendere/adottare i costi di mantenimento e cura di un animale sono elevati e quindi finiscono in strada....riproducendosi....(lo stato non sterilizza) Poi qui si giudica velocemente con il nostro tipico "patos" Ticinese, dove gli approfittatori Italiani, tramite associazioni trovano un altro scopo di lucro oppure perché fa figo dire ho salvato il cane dal lager!! Perché non parliamo di quei "fighi" che vanno ha comprare il cane in negozi?Mercati?Privati? E non da seri allevatori riconosciuti? Forse loro non si rendono conto che con i loro profumati soldi stanno direttamente finanziando magari attività illecite e quindi l'indiretto randagismo..... I centri d'adozione seri e poco seri ci sono sia qui in Ticino sia in Italia, sta alla persona ragionare, verificare e forse rendersi conto che prendere un cane è una scelta di vita, un impegno duraturo, con pregi/difetti, soddisfazioni/insoddisfazioni e una scelta di cuore (soprattutto rispetto al randagismo) e poi da fare in maniera consapevole studiando anche la razza, l'età etc esempio una persona pigra non può prendere una razza come il border collie che necessità di movimento e stimoli continui!!Dopo un viaggio estenuante anche per un uomo non sareste i primi a scappare se foste ribaltati in un ambiente nuovo, persone nuove, stimoli nuovi e passato solitario magari da anni? Un cane dai 2 anni ha sviluppato il suo carattere e solo con il tempo (anni di lavoro e addestramento) si riescono ad ottenere dei risultati nel suo addestramento....

lm 8 anni fa su tio
Calma, calma...prima di sparare sentenze! Io ho adottato una cagnetta dalla Puglia di 4 mesi da un'associazione serissima e degna della più assoluta fiducia. Per poterla ricevere ho dovuto compilare una domanda d'adozione chiara e minuziosa. Nessuna somma mi è stata richiesta in anticipo se non le spese per il trattamento di sverminazione e di vaccinazione da versare al corriere della ASL dopo consegna del passaporto e del certificato delle vaccinazioni. Prima della decisione di concessione dell'adozione, una collaboratrice ticinese della Onlus italiana con sede a Bari ha richiesto un sopralluogo e un'intervista di un'ora per verificare che la nostra famiglia disponesse dei requisiti e per confermare le indicazioni fornite sul formulario d'adozione! La cagnetta è arrivata con un furgone climatizzato (!) e attrezzatissimo della ASL di Bari come NON ne ho visti in Ticino (solo a Zurigo ho verificato l'esistenza di qualcosa di simile). Le sue condizioni di salute erano perfette (confermate dal nostro veterinario ticinese!). La cagnetta non ha mai vissuto, nei suoi 4 mesi, in un canile, ma dopo essere stata trovata il giorno di Pasqua del 2015 sulle scale di un casale abbandonato è stata presa in affidamento da una volontaria della Onlus Legalo al cuore che una volta contattata ci ha fornito il suo n. di telefono e ci ha aggiornato quotidianamente e puntualmente con fotografie e video sullo stato della piccolina. Il giorno precedente la partenza per la Svizzera, la cagnetta è stata portata in toelettatura per tutti i preparativi (con foto e video che lo documentavano e senza alcun costo aggiuntivo). Quanto all'abitudine al randagismo, posso assicurare coloro che di cani non si intendono ( e da quello che ho letto mi pare che ciò valga anche per alcuni collaboratori della SPAB) che il cane è e resta un animale sociale e il fatto di non aver avuto una famiglia o un padrone non significa affatto che non sia abituato alla presenza delle persone. Si tratta di tenere in debita considerazione il fatto che il cane è abituato a sopravvivere da solo e quindi a procacciarsi ciò di cui necessita da solo, ma in nessun modo significa che egli non ami la compagnia dell'uomo (chi lo sostiene non ha alcuna conoscenza del mondo animale e parla solo per dar fiato ai denti). Chiunque adotti un cane rimasto per anni vagabondo, deve assolutamente avere dimestichezza e pratica del comportamento canino e, di certo, necessiterà di parecchio tempo per conquistarsi la sua fiducia. Se quindi adotto un cane di 8 anni non posso pretendere che dopo 2 giorni risponda ai miei comandi, scodinzoli a un mio fischio e dorma su una copertina accanto al mio letto. Personalmente, mi disgusta sapere che la famiglia di quel Border Collie l'abbia velocemente rifilato a un canile e, se mi è concesso, spero di cuore che non le venga affidato o venduto alcun cane se non uno di peluche!

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
condivido!!!! resta il fatto che ti sei presa un rischio.. non basta compilare un modulo, un cane per portartelo a casa dovresti vederlo più volte e capire se funziona e se sta a oltre 1000km di distanza non lo puoi fare. sei stata/o fortunato, per lo più quassù arrivano cani profondamente debilitati, anche solo per il viaggio da incubo che hanno dovuto fare.

Angel 8 anni fa su tio
Risposta a lm
Sono la persona che tanto ti disgusta, se vuoi ci troviamo face to face a bere un caffè e ti racconto tutto, poi vediamo. Col senno di poi sono bravi tutti, soprattutto a parlare di cose di cui non sanno un benemerito nulla e basandosi su 3 righe di articolo estrapolate tra l'altro da un'intervista ben più lunga e dettagliata. Innanzitutto il cane: è un fobico, soffre di deprivazione sensoriale e sicuramente sai cos'è visto che te ne intendi tanto. Cresciuto nel canile di Crispiano. Prima di essere consegnato a noi ha passato due anni da un'educatrice a Milano che doveva rieducarlo e abituarlo a quello che lui non era abituato e di cui anzi aveva paura, la vita con l'uomo (inteso come specie). La responsabile dell'associazione ha messo il cane in adozione perchè convita che dopo due anni fosse adottabile. Purtroppo l'educatrice in questione non si è rivelata all'altezza ed ha pure sottovalutato la situazione. Quindi il cane è arrivato da noi, ben diverso da come ci si aspettava fosse. Tutto però ovviamente è emerso dopo. Il controllo preaffido è stato fatto anche a noi, da una persona estremamente competente e che ci ha aiutato tantissimo quando lui è scappato. Una persona che ci avrebbe aiutato anche nella gestione del cane qualora l'avessimo tenuto. Purtroppo la decisione di non tenerlo è scaturita anche dal fatto che nel frattempo la persona che ci ha fatto il preaffido ha iniziato ad avere dei problemi di salute e quindi la sua possibilità di supportarci è venuta a cadere. Il cane non è scappato perchè l'abbiamo lasciato libero al parco il giorno dopo averlo preso o perchè ho dato il guinzaglio da tenere a mia nipotina di 10 anni. Il cane è scappato strappandosi la pettorina in un centesimo di secondo, senza che noi nemmeno realizzassimo cosa stava succedendo. Non lo abbiamo assolutamente rifilato in canile: se leggi bene l'intervista il cane è andato in una pensione il che è ben diverso. In un mese e mezzo di fuga, oltre noi che abbiamo passato le giornate e le nottate nei boschi a cercarlo, altri ci hanno aiutato cercando una struttura dove potesse essere ospitato in modo adatto e soprattutto in un modo rispettoso della sua natura. E' stato dichiarato (non da me!) NON adottabile e quindi rimarrà in questa struttura (di cui quando ci vedremo a bere il famoso caffè ti darò volentieri tutti i riferimenti) che è un ex agriturismo oggi riconvertito a ricovero per cani con queste problematiche, dove ha la possibilità di vivere libero in una tenuta cintata antifuga e di vivere in compagnia di una 30ina di cani come lui. Quindi come vedi nessuno si è affrettato a rifilare nessuno in canile! Sono contenta per te che te lo sei preso cucciolo, anch'io ho sempre avuto cuccioli prima di questo, certo.. ti semplifica molto la vita. A buon intenditor.. Io l'ho preso adulto, è stato un errore? Si/No/forse, come già detto, col senno di poi son bravi tutti. Io non dico di non aver commesso una serie di errori, li ho fatti e li ammetto tutti. Quando ci vedremo per il famoso caffè ti porterò anche "la prima pietra da scagliare"..

lm 8 anni fa su tio
Risposta a Angel
Confesso rileggendo di essere stato eccessivamente sgarbato e mi scuso davvero con te, ma in questi anni sono tali e tanti gli episodi di famiglie (ticinesi e non) che dopo poche settimane dall'adozione si sono adoperate velocemente per liberarsi del cucciolo o del cane adulto perché non rispondeva alle loro utopistiche aspettative (forma e/o sostanza), che la rabbia mi monta ogni volta che leggo di storie simili. Quanto al tuo caso, credo comunque che qualche errore tu l'abbia commesso, a cominciare dalla rapidità con cui hai creduto di poter lasciare libero dal guinzaglio in un luogo pubblico un cane che solo pochi giorni prima viveva in una realtà completamente differente e, a maggior ragione, con una storia di rieducazione come la sua. Tuttavia, concordo con te che di sbagli ne commettiamo tutti e il tuo è stato fatto in totale buona fede. Dall'articolo, poi, come hai giustamente sottolineato tu, ho erroneamente ricavato che il tuo ex cucciolone fosse stato confinato in uno dei soliti box d'acciaio di un anonimo canile. Un paio di domande: qui in Ticino o in Svizzera ti sei rivolta a qualche etologo o comportamentalista? Avevi già avuto a che fare con cani problematici prima, o sei stata indotta ad adottarlo per un sentimento di legittima compassione? Un saluto al peluche...e senza rancore!

Angel 8 anni fa su tio
Risposta a lm
Grazie :-) Solo una piccola puntualizzazione perchè forse c'è stato un malinteso: noi non lo abbiamo assolutamente lasciato libero. Dopo un mese che stava con noi (in casa e nel suo box -in cui per andarci lo dovevo portare in braccio perchè lui dalla paura si "congelava" letteralemnte e non camminava) in giardino, al guinzaglio mentre facevamo gli esercizi che chi erano stati consigliata da un comporatmentalista che ci seguiva per rieducare il cane, lui si è strappato la pettorina ed è scappato saltando la recinzione. Quindi già qui sopra rispondo alla tua prima domanda. Alla seconda dico, non avevo avuto cani problematici. Mi sono avvicinata a questo cane perchè mi è stato detto che stava da due anni con un'educatrice che lo aveva portato fuori dalla sua condizione di cane deprivato sensoriale e che quindi era un cane pronto ad andare in famiglia. In realtà non era così. Assolutamente non mi sono mai sottratta alle mie responsabilità e riconosco i miei errori. Quello che mi spiace è che l'articolo ha tagliato -ma per ovvi motivi di spazi- la nostra intervista totale. Da li ne esce un quadro più completo con tutte le informazioni. Fermo restando che solo chi con me ha vissuto questo nightmare, può sapere davvero come sono andate le cose e di rimando trarre dei giudizi. Nessun rancore, ci mancherebbe! A presto

lm 8 anni fa su tio
Risposta a Angel
Beh, in questo caso credo proprio che una tiratina d'orecchie alla redazione andrebbe fatta, perché così facendo ha davvero contribuito a dare un'immagine distorta di tutta la tua triste storia. Un saluto e buona fortuna!

lm 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
Non nego che i cuccioli arrivino a volte debilitati, ma converrai con me che diffondendo queste paure, riferite a casi sporadici, si spinge la gente ad acquistare cuccioli da allevatori nostrani spesso del tutto inaffidabili che hanno spinto i loro cani alla riproduzione forzata partorendo generazioni sempre più fragili e caratterialmente instabili (chiedi ai veterinari, se saranno onesti te lo confermeranno). Andare in un canile dei nostri non ti mette per nulla al riparo dalle brutte sorprese, te lo garantisco. Inoltre, se conosci i cani, conosci i processi educativi, il linguaggio adatto a trattare con loro e soprattutto tantissima pazienza, allora non importa assolutamente da dove il tuo cane provenga, importa solamente che tu sia pronto a dargli amore perché lui attende solo di fare lo stesso con te!

Angel 8 anni fa su tio
Risposta a lm
Grazie per la lezione di etica. Ho 44 anni e sono nata e cresciuta coi cani, anche tanti tutti insieme, qualcosa ne capisco. Ma non mi ha messo al riparo da finire in una situazione difficile nonostante proprio perchè non sono una sprovveduta, mi sono informata e documentata. Nella mia specifica situazione ci sono state più concomitanze di cose che hanno fatto si che si arrivasse a questo, ma è tutta un'altra storia. Per quanto riguarda gli allevatori, concordo con te ma mi sembra si esca dal seminato. Sentendo la SPAB, questi casi non sono poi così tanto sporadici e secondo me non è questo che spinge la gente a rivolgersi agli allevatori (soprattutto il fatto che i cani che arrivano da allevamento costano parecchio) Concordo che ci sono allevatori seri e meno seri, purtroppo anche per questo bisogna informarsi e a volte nemmeno questo è sufficiente. Il sito della SKG è già un buon supporto. Adesso ti saluto, vado a pranzo e già che ci sono mi compro un peluche.

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
non sono propriamente d'accordo! l'amore l'amore...che spesso si trasforma in pietismo che porta all'antropoformismo, il peggiore maltrattamento che esista.... non basta l'amore (certo ci vuole) per recuperare un cane soprattutto se parliamo di cani che hanno superato l'età evolutiva (2 anni) e che quindi ormai hanno scritto quello che sono.... su gravi problemi di deprivazione non puoi fare altro che cercare di mitigare i sintomi ma gli adottanti sono pronti a questo? a tenersi per la vita un cane che non sarà mai "normale"? e di fatto figure con competenze per recuperare questo genere di cani sono scarse anche a livello di professionisti. Le "fregature" le si trovano ovunque per questo bisogna iniziare ad abbassare il rischio che alla fine si ripercuote solo sul cane perché se la cosa non funziona il cane nelle migliori delle ipotesi finisce in pensione! la 1. cosa sarebbe quella di evitare di farsi spedire il cane su promesse impossibili da mantenere! il canile per un cane è il peggio, è quanto più contrario alla propria natura etologica, eppure stranamente questi cani sono tutti bravissimi, buonissimi, dolcissimi, sanissimi, socialissimi... il ruolo delle associazioni laggiù e quassù sono quanto più pericoloso esista per i cani stessi, anche fidarsi dell'educatore che l'ha visto 2 anni, bisogna vedere come!!! già mi fa strano che dopo 2 anni che l'ha seguito l'educatore non abbia sentito il bisogno di accompagnare il cane nell'adozione di quella famiglia, in quanto famiglia io l'avrei richiesto non fosse altro per capire come continuare il percorso intrapreso e capire dove si sarebbe andati a finire, se potevano gestire o meno. un cane adulto fobico non guarisce... diverso per un cane giovane che ha ancora delle risorse da poter sviluppare

lm 8 anni fa su tio
Risposta a Angel
Di regola preferisco adottare un cucciolo, o un cane comunque giovane, perché mi dà modo di iniziare un percorso educativo armonico. Certo, un cane adulto o addirittura vecchierello tocca spesso le corde dei nostri sentimenti tanto quanto, e a volte pure di più, di un cucciolo, ma in questi casi cerco di anteporre la ragione al sentimento perché di fronte a esperienze come quella che hai vissuto tu, potrei non disporre, malgrado anch'io vanti una notevole esperienza con i cani, delle capacità necessarie a riprogrammare un cane problematico (fobico, aggressivo, ecc.). Quanto al mio riferimento agli allevatori, intendevo dire che è discutibile pubblicare articoli come quello apparso sul tio (ma d'altra parte il tio è piuttosto conosciuto per la sua approssimazione) che di fatto mettono paura e ansia alla gente, spingendola a rivolgersi ai canili nostrani, aagli allevamenti o peggio ai negozi, anziché alle onlus europee che si occupano di adozioni a distanza, convincendoli che lì i cani saranno più sani, più belli, più equilibrati, salvo poi accorgersi che così non è e cercare poi di liberarsene!

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
perdonami, giuro non cerco polemica. sono contenta che si sia aperta questa discussione su un problema riguardo alle adozioni internazionali che si protrae da decine di anni! ora è diventato evidentissimo purtroppo perché il numero di cani importati è esploso con tutti i suoi problemi. in ogni caso ti prego di non fare un errore fondamentale quando parli di ri-programmare un cane (a parte il termine bruttissimo, il cane non è una macchina).. un cane adulto (oltre i 2 anni) con problemi di comportamento non guarisce e chi ti dice questa cosa è un buffone. il problema comportamentale si può mitigare, diluire... ci sono molte variabili ma se un cane ha vissuto problemi ad esempio di deprivazione materna, ambientale, che ha vissuto in canile tutta la vita con tutto quel che ne consegue, se catapultato in una realtà urbana come la nostra, ha veramente scarse risorse per recuperare e per farlo bisogna affidarsi a dei professionisti seri. può migliorare, trovare un suo equilibrio, essere anche felice se la famiglia che lo accoglie può andare oltre agli impedimenti che immancabilmente un cane così ti porta... non c'è santo che possa recuperare un cucciolo strappato alla madre prima dei 2 mesi o un cane che ha conosciuto solo le sbarre del canile o anche che ha vissuto per strada e non ha mai avuto un punto di riferimento umano. dobbiamo essere chiari su questo. è pieno il mondo di samaritani che con l'ammmore pensano di salvare il povero disperato, ma ben presto davanti alla realtà delle cose questo ammmore finisce... per disfarsi di un cane si fa presto specie qui in svizzera. non diamo un messaggio sbagliato a chi pensa che adottare un cane da un canile a migliaia di km sia semplice e per forza una buona idea. chi li spedisce i cani non si pone il minimo problema... se andiamo dietro a questo modo di gestire le cose superficiale (per non dire criminale) non aiutiamo gli animali. I cani andrebbero aiutati in loco perché ormai i canili del sud sono degli allevamenti. dove sono le campagne di sensibilizzazione, di sterilizzazione.. perché si portano via cani dai canili lager senza fare alcuna denuncia? il canile "lager" fa presa tantissimo... è pieno il mondo di gente che vuole fare l'eroe e il figo con il cane dal canile lager senza rendersi conto di quello che sta facendo... è amore questo? anche no.

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
no per carità non intendo assolutamente negare quelle che chiami "zone grigie" e il recupero di animali anche con gravi problemi. sto rimarcando il problema sotto un altro punto di vista e cioè sulle reali volontà e possibilità delle persone comuni di farsi carico di questi animali, di continuare per lungo tempo (per sempre) il percorso di recupero che può essere davvero impegnativo e che già ad esempio nelle prime battute dell'adozione diventano un problema (ad esempio con le decine e decine di cani in fuga di cui sentiamo) soprattutto nella nostra società ticinese canefobico e molto restrittiva. non facciamo che lamentarci, con questi cani problematici la cosa diventa esplosiva. il discorso è molto ampio e articolato. è relativamente facile per i cani in età evolutiva, molto più difficile oltre quest'età e bisogna fare i conti anche con la carenza di figure professionali competenti che possano aiutarli, che hanno un prezzo non solo in termini di soldi, il problema è che quando poi un'adozione non funziona qua si fa presto.. .difficile che i canili si prendano animali tanto problematici, facilissimo che poi vengano soppressi capisci?? chi ha salvato cosa?? Per gli allevamenti sfondi una porta aperta, io l'abolirei proprio per tutti i motivi che hai detto. L'adozione di cani a 1000 km di distanza è sbagliata nel principio anche se qualche adozione funziona è sbagliato soprattutto per tutti quegli animali che rimangono nel canile lager. nel sud hanno totalmente rinunciato ad un avanzamento culturale, alla sensibilizzazione, a far rispettare le leggi, entrano nei canili lager e li mantengono tali perché "vende", fa fighissimo raccontare di aver salvato "se non c'ero io chissà che fine faceva".. è pieno di "nordici" che vogliono fare gli eroi, sul posto nel sud non si fanno adozioni (so di cani che avrebbero avuto ottime possibilità di adozione locale ma gli animalari hanno preferito spedirli al nord dove tra spese veterinarie (spesso con documenti falsi, ne ho viste decine) e donazioni possono guadagnare di più. per legge l'adozione dai canili in italia è gratuita e sapevi che per legge sarebbe vietata l'adozione fuori regione? la normativa Garavaglia lo vieta!! le spese vet dovrebbero sostenerle le asl e questo per legge ma tutti si guardano dal farle rispettare perché tutti possono mangiarci sopra. lo fanno per tutto, vuoi che non lo facciano con i cani di nessuno??.. conosco una ragazza di milano che ha organizzato una raccolta fondi pro-sterilizzazione, ha raccolto soldi per sterilizzare una 50ina di cani in un canile della puglia, ebbene le hanno vietato di mettere piede in canile, l'hanno anche minacciata fisicamente perché loro hanno bisogno "carne fresca" da vendere al nord! alla fine ha pagato un veterinario privato e andavano in giro a sterilizzare i cani di strada. ma ti sembra una cosa normale?? canili lager-illegali in mano alla mafia con giri di milioni di euro l'anno, migliaia di randagi che partono e non si sa che fine fanno, alcune adozioni coprono una deportazione in atto da decenni!.... l'adottante ticinese è solo l'ultimo anello di una catena degli orrori. spostare un problema non lo risolve, ma anzi lo alimenta! possibile che di questo non freghi niente a nessuno???!

lm 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
Le tue argomentazioni sono puntualissime, e per molti versi inoppugnabili. C'è sicuramente uno scandaloso commercio di anime disperate e, probabilmente, il Governo italiano, le Regioni o le Province dovrebbero promuovere, addirittura imporre, una campagna di sterilizzazione di massa (non voglio parlare di soppressione di massa come è avvenuto in Ucraina o in Romania, dove il problema è stato affrontato in modo decisamente, seppur comprensibilmente, draconiano). Purtroppo, le connivenze e le collusioni tra criminalità e politica impediscono che ciò avvenga e il fenomeno perciò continua a dilagare. Posso però assicurarti che, in mezzo a tanto marciume, operano però pure associazioni serissime senza alcuno scopo di lucro. Io, come ti ho già detto, avrò avuto fortuna, ma la onlus con cui ho interagito (dopo essermi comunque documentato a lungo e dopo aver raccolto informazioni da più fonti) non mi ha chiesto un soldo, né per le spese di vaccinazione (documenti autentici con tanto di bollo ministeriale) né quelle di trasporto della cagnetta. Il servizio veterinario ASL 5 di Bari mi ha chiamato durante la fase di stallo della cagnetta per mettermi al corrente di una struvite e per informarmi sul decorso e sulle cure che sarebbero state disposte. La dottoressa dell'ASL ha preso contatto personalmente con il mio veterinario di fiducia che con assoluta oggettività ne ha elogiato la professionalità, sottoscrivendo interamente il percorso di cure stabilito. All'arrivo a Lugano, la cucciola è stata immediatamente visitata dal mio medico che l'ha trovata fisicamente esattamente nello stato di salute che gli era stato descritto ed abbiamo perciò proseguito la cura, soprattutto un regime alimentare particolare, sino a completa guarigione (pensa che da Bari mi hanno pure fatto dono di 12 scatole di Hill's Prescription Diet Canine s/u che a loro non devono essere costate poco). Comunque, in tutto questo, rimane certo quello che hai osservato tu, e cioè che per uno che agisce seriamente ce ne sono tanti che invece, facendo leva sul pietismo nordico, lucrano su questo commercio. Ma se spostiamo la prospettiva, riorientandola sui tanti cani vagabondi o rinchiusi nei canili, forse, e dico forse, il pietismo nordico, quando si manifesta in buona fede, contribuisce comunque a salvarne qualcuno...e dopo tanti cani di razza, io sono felice di aver dato un futuro diverso alla mia meticcia. Ti auguro un'ottima giornata

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a lm
perfetto. non dimentichiamoci che se non ci sono orde di cani per strada in ticino e svizzera solo perché esiste la soppressione ed è usata sistematicamente, anche privatamente e per cultura (per cultura in svizzera è possibile anche mangiarli i cani, tanto per dire). a me fanno pena questi, oltre che quelli del sud e forse bisognerebbe che ci si impegnasse di più a renderli visibili, perché se i "nordici" sono disponibili ad adottare cani problematici, anziani e con problemi di salute, vorrei tanto che gli invisibili cani ticinesi avessero le stesse opportunità. Grazie per questo scambio, buona continuazione!

gabola 8 anni fa su tio
ma tutte le leggi per importazione e per tenere un cane,permessi municipali(con controllo delle recinzioni da parte dei tecnici municipali)corsi vari obbligatori e l obbligo dei guinzagli uno si chiede se magari non sia una scusa per aver acquistato un cane con problemi di ambientazione e caratteriali diversi da un tamagogi!! come detto da Tiger ci sono molti centri anche in ticino per adottare dei randagi e con aiuti maggiori in caso di problemi

moonie 8 anni fa su tio
una vera tragedia. ci sono pseudo associazioni che importano allegramente ogni sorta di cane, senza che questo sia minimamente preparato al contesto urbano, a vivere in una casa e a stretto contatto con le persone e altri animali. ne fuggono tantissimi di questi. chi gliel'ha dato dal momento che è partito (in condizioni allucinanti per lo più perfettamente illegali anche sotto il profilo sanitario!!) su fb compare la scritta "adottatoooooooo" ma di quello che sarà il dopo se ne strafregano. in pratica si compra (compra!!! non salva! si compra!) a scatola chiusa... ce ne sono una marea che se non scappano vivono un vero incubo perché gli adottanti non sono minimamente preparati. Vince la pancia, il motto è "l'ho salvato" perché fa figo dire che il cane arriva dal canile lager di Mesoraca, ma in realtà spesso non si salva proprio niente ma si diventa ingranaggi molto remunerativi di un vero traffico. Chiedetevi perché in italia invece di sterilizzare i randagi si spediscono come pacchi. di fatto i canili (spesso chiamati lager, quindi illegali e in mano alla MAFIA) sono allevamenti di randagi che fanno girare parecchi milioni di euro l'anno perché tanto ci sono i fessi del nord (non solo svizzeri) che pagano per farsi spedire il pacchetto postale, per poi accorgersi di aver fatto una gran cacata sulla pelle di questi animali. nel mezzo gente senza alcuna competenza che organizza viaggi allucinanti, chiamati "staffettisti" con tanto di tariffario. mi fa enorme paura il vanzetti che ancora sminuisce.. sono centinaia i randagi dall'estero che entrano in svizzera, eppure molti non si sa che fine facciano... pellicce? scatolette? vivisezione? se volete vedere il baratro visitate il sito bairo.info sezione segugio 281.. ci sono tante prove di questo traffico mafioso di cui il ticino pare essere un caposaldo! se volete un cane basta cercare e lo troverete anche qua da salvare, per altro spessissimo dalla soppressione legalizzata. perché andare a prenderli da fuori senza nessuna garanzia e lasciare che i nostri vengano soppressi? vedremo quando arriverà qualche cane contagioso e pericoloso se poi sminuirà ancora una realtà ormai fuori controllo.

Tiger 8 anni fa su tio
Vedo comunque tanta, tanta ignoranza e dabbenaggine. Se uno vuole adottare un cane, ha tutte le possibilità che vuole per farlo, in Ticino, presso strutture serie.

bibis 8 anni fa su tio
Risposta a Tiger
se una persona vuole adottare un povero cane non è certo ignorante.. ma di cuore, è ignorante chi li abbandona! certooo il ticino come la puglia o la sicilia pullula di cani abbandonati in attesa di essere adottati tramite strutture seri..

lm 8 anni fa su tio
Risposta a Tiger
Se me lo concedi, di strutture serie ce ne sono in tutto il mondo così come ve ne sono di poco serie anche in Svizzera! Fidati.

Angel 8 anni fa su tio
Risposta a bibis
Io sono quella che ha adottato il cane scappato in Capriasca. Ti ringrazio quindi per avermi tolgo di dosso la parola ignorante a favore del buon cuore :-) Il motivo per cui ho preso un cane dall'Italia è molto semplice, il mio pensiero è stato che quelli che ci sono nei canili qui da noi, non stanno certo felici e contenti ma di base stanno bene. Quelli che arrivano dai canili in Italia e nel mio caso da CRISPIANO (andate a vedere in internet...) stanno davvero molto, molto male. Crispiano ha un tasso di mortalità di 5 cani al mese, tanto per dire. Nei nostri canili queste situazioni non ci sono e quindi ho pensato -sbagliando- di fare una buona cosa, ritrovandomi in una situazione difficile da cui ringrazio il cielo, sono uscita!

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a Angel
talmente bene che se hanno più di tot anni in canile manco li fanno entrare. provate a cercare presso i veterinari e scoprirete quanti vanno a morire con la punturina. se non ci sono queste situazioni in ticino (e svizzera) è perché vengono legalmente soppressi! l'errore più madornale è credere che basti il buon cuore per aiutare davvero questi cani. l'errore madornale è qui e si declina in un delirio che fa fare un pacco di soldi a chi ve li vende... un tasso di mortalità di 5 cani al mese e non ti poni nessuna domanda sulla gestione? te ne sei portato a casa uno che ha liberato posto per un altro finché non parte anche quello.. un business, nessuna sterilizzazione, nessuna denuncia, niente. allegri staffettari che spediscono pacchetti postali.

Angel 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
Complimenti per la salita in cattedra. Col senno di poi son bravi tutti. buona giornata!

NICKITA 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
Vero i nostri canili sono lindi e puliti solo perché sopprimono gli animali onde evitare costi di mantenimento . Mi sono rivolta piu' volte alla Protezione animali di Bellinzona ( Gnosca ) ma avevano solamente cani portati in pensione !

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a Angel
col senno di adesso, visto che con i cani ci lavoro e ho a casa uno di questi "ruderi" bellamente mollati dall'adottante e soprattutto dall'associazione che qua l'hanno spedito... se ne sono strafregati che poteva fare una brutta fine.
NOTIZIE PIÙ LETTE