I tre sono stati condannati a pene pecuniarie per aver alterato una raccolta di firme per la lista della locale sezione della Lega
LOSONE - Avevano firmato una petizione per la squadra di calcio locale e si erano ritrovati ad essere fra i proponenti delle liste della Lega dei Ticinesi. Il caso bizzarro era emerso in febbraio a Losone ed era stato riportato dai quotidiani locali. I sette cittadini losonesi, non leghisti, ma liberali democratici e popolari democratici, avevano firmato qualche mese fa una petizione a favore della squadra di calcio del Losone. In febbraio, poi, avevano scoperto che, invece, i loro nomi erano stati pubblicati sull'albo comunale come proponenti dei candidati al Municipio della Lega.
Un inganno che ha spinto questi cittadini a rivolgersi al Ministero pubblico, che ha aperto un'inchiesta. Ad inizio marzo poi il Municipio di Losone aveva proceduto allo stralcio di nove delle ventisette firme della lista dei proponenti per la Lega dei Ticinesi.
Oggi, attraverso una nota del Ministero pubblico, si apprende che «il Sostituto Procuratore Generale Antonio Perugini ha firmato tre decreti d'accusa nei confronti di altrettanti cittadini di Losone».
I tre sono stati condannati a pene pecuniarie sospese condizionalmente per un periodo di due anni per il reato di frode elettorale per aver alterato una raccolta di firme per l'esercizio dei diritti politici a favore della lista della locale sezione della Lega dei Ticinesi». In un caso, come ha specificato il Ministero Pubblico, vi è stata la condanna anche per falsità in documenti».