Il monito dalle FFS dopo la segnalazione di sporcizia alla stazione di Chiasso: "Il rispetto è alla base del divertimento...anche a Carnevale".
CHIASSO - Con i carnevali arrivano i bagordi, soprattutto per i giovani che, di questi giorni in festa, hanno fatto un vero e proprio culto. Peccato che i festeggiamenti diventino, in alcuni casi, pretesto per alzare il gomito, deturpare la cosa pubblica, non rispettare il prossimo. Lo dimostra, solo per citare un esempio, il desolante stato in cui versava la stazione di Chiasso questa mattina. Bottiglie un po' ovunque, prevalentemente di alcolici, sono l'ennesima dimostrazione di un atteggiamento che basterebbe poco per essere corretto.
"Prima di reprimere cerchiamo di sensibilizzare - ci spiega al telefono Roberta Trevisan, portavoce per le FFS -. Lo abbiamo fatto, per esempio, con l'affissione di diversi cartelloni nelle stazioni. Lo slogan è "Il rispetto è alla base del divertimento...anche a Carnevale".
"Purtroppo - prosegue la portavoce - si continuano a registrare atti vandalici, violenze e comportamenti pericolosi sui treni e autopostali speciali e nelle stazioni ferroviarie o alle fermate durante il periodo del Carnevale. Spesso non ci si rende conto che il comportamento sconsiderato di pochi può rovinare la festa di molti".
Per questo motivo l'attenzione è alta. "Ci sono dei controlli mirati e, lo ricordiamo, le telecamere di videosorveglianza oggi ci permettono di risalire agli autori che, se hanno compiuto qualcosa di grave, rischiano la denuncia penale".
Insomma, meglio pensarci due volte. La bravata può costare cara. Persino la vita. "Ricordiamo infatti di non attraversare i binari. Non solo scatta la denuncia, ma per risparmiare un minuto non si può pagare con la vita".
Per ora, in ogni caso, le FFS non hanno registrato particolari disagi: "Anche la prima serata a Bellinzona è andata bene, conclude Trevisan -, sporcizia a parte. Ma le squadre di pulizia si attivano al mattino, di più non è possibile fare e comunque non avrebbe senso. Magari invitiamo a usare i cestini e a lasciare gli spazi pubblici come li si vorrebbe trovare".