Ancora un caso di sfruttamento sul lavoro in Ticino. In manette il presidente e il vice-presidente della Emme Suisse di Lugano
LUGANO - La magistratura ticinese ha aperto un'inchiesta nei confronti della Emme Suisse Società Cooperativa, impresa di Lugano specializzata nella posa di serramenti in alluminio.
Come riferisce la Rsi, nella giornata di lunedì sono state arrestate tre persone della ditta luganese, che ha sede in via Sorengo 22, tra cui il presidente e il vice presidente.
Queste persone sono accusate di aver sfruttato i loro operai, quasi tutti frontalieri, che venivano pagati tra i 7 e i 9 euro all'ora. Gli abusi, come ha riferito il Quotidiano, sono avvenuti sia sui cantieri ticinesi della ditta, sia sul quello del PostParc di Berna.
Gli inquirenti si sono recati negli uffici della sede della ditta per effettuare delle perquisizioni.
L'inchiesta è affidata al sostituto procuratore generale Andrea Pagani.