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CANTONETruffa della Protezione civile, avviata un'inchiesta

19.11.15 - 15:42
Il Ministero pubblico ha deciso di occuparsi della tentata truffa in cui si chiedevano soldi per formare un soccorritore. Intanto emerge un altro caso
tipress (archivio)
Truffa della Protezione civile, avviata un'inchiesta
Il Ministero pubblico ha deciso di occuparsi della tentata truffa in cui si chiedevano soldi per formare un soccorritore. Intanto emerge un altro caso

LUGANO - Questa mattina abbiamo denunciato il caso del negozio Ottico Michel di Claudia a Lugano, la cui titolare è stata vittima di un tentativo di truffa. Prima c'è stata una telefonata, in cui l'interlocutrice ha detto di rappresentare la Protezione civile che a seguito degli attentati di Parigi stava facendo una raccolta fondi. In negozio c'erano clienti, così la donna ha chiesto di mandarle una email con tutti i dettagli. Il messaggio di posta elettronica, prontamente inviato, spiegava che i soldi sarebbero serviti per formare "una persona addetta al primo soccorso" e, in cambio, il nome del negozio sarebbe figurato su un ipotetico "giornalino".

Avviata un'inchiesta - In seguito alla pubblicazione del nostro articolo, il Ministero pubblico ha deciso di approfondire la questione e ha avviato degli accertamenti. Si tratterà probabilmente di capire se e quanti altri commercianti di Lugano sono finiti nel mirino di questi sciacalli e risalire alla loro identità. Importanti in tal senso saranno l'analisi dell'email ricevuto dalla commerciante e la ricerca del numero da cui è partita la telefonata.

Un altro ottico - Nel frattempo emerge che almeno un altro ottico di Lugano avrebbe ricevuto la stessa telefonata, alla quale non sarebbe però seguita l'email, visto che di fronte alla richiesta di chiarimenti la presunta truffatrice sarebbe battuta in ritirata.

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