La donna aveva nascosto la gravidanza. In ospedale lei ha parlato di un aborto spontaneo al terzo mese, poi la scoperta
VARESE - Nasconde la gravidanza prima, poi conserva il cadavere della neonata morta in una valigia. È successo a una donna di Varese che - come si legge sul portale La Privincia di Varese - non aveva detto a nessuno di essere incinta. Anzi, avrebbe cercato di nascondere la gravidanza in ogni modo possibile.
L'orrida scoperta è avvenuta mentre la 32enne ucraina si trovava al mare, nel sud Italia, con il marito, idraulico 40enne originario di Catanzaro.
All'apparenza i due sono una coppia normale, con due anni di matrimonio alle spalle e due figli da relazioni precedenti di 8 e 12 anni. La classica famiglia felice, senza problemi particolari, nemmeno di natura economica.
La coppia era andata a Catanzaro per Ferragosto. Proprio qui si è consumato il dramma. La donna si è presentata in ospedale lamentando dolori addominali e perdite vaginali. A portarla al Pronto Soccorso è stato il marito che, ai Carabinieri, ha detto di non essere a conoscenza della gravidanza della moglie. La trentaduenne ai medici ha invece raccontato di aver avuto un aborto spontaneo al terzo mese di gravidanza.
Peccato che dagli esami è emerso invece che la donna portava tutti i segni di un parto vero e proprio e che la gravidanza era stata portata a termine. Da qui la segnalazione ai carabinieri che hanno immediatamente controllato l’abitazione dei genitori del marito presso i quali la coppia soggiornava. In un armadio, chiusa in un trolley e avvolta in un asciugamano, i militari hanno trovato la neonata. Completamente formata.
Nessun aborto spontaneo, ma una gravidanza normale portata a termine. La bambina è stata partorita in casa e poi chiusa nella valigia. Resta ora all'autopsia capire se sia nata viva o morta e quali siano state le cause del decesso. La madre è accusata al momento di occultamento di cadavere e ricoverata in ospedale in stato confusionale. Farnetica di un aborto spontaneo ed è sotto trasfusione.