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CANTONEFinanze: lo stato di salute rimane precario

13.08.15 - 09:48
L'esercizio in corso presenta un disavanzo di 107.7 milioni di franchi
Finanze: lo stato di salute rimane precario
L'esercizio in corso presenta un disavanzo di 107.7 milioni di franchi

BELLINZONA - In base al rendiconto intermedio di fine giugno 2015, il Consiglio di Stato ha preso conoscenza dell'andamento delle finanze cantonali. L'esercizio in corso presenta un disavanzo di 107.7 milioni di franchi, registrando dunque un peggioramento di circa 10 milioni di franchi rispetto al preconsuntivo di fine aprile, in buona parte a causa di un aggiornamento dei tempi di erogazione dei contributi di risanamento finanziario dei Comuni in ambito aggregativo. Rispetto al preventivo 2015 votato dal Parlamento, risulta un miglioramento di 12.5 milioni di franchi, frutto di maggiori ricavi stimati in 30.5 milioni e di maggiori spese per 18 milioni di franchi.

È stato comunicato che il miglioramento del risultato d'esercizio è essenzialmente da ricondurre alla quota sull'utile della Banca nazionale svizzera (BNS), che ammonta a 56.7 milioni di franchi e che, nel preventivo 2015, era stata stimata a zero sulla base di quanto avvenuto nel 2014.

Sul fronte delle spese, va in particolare evidenziato il superamento del preventivo in alcuni ambiti del settore sociale (+4.3 milioni di aumento netto per gli asilanti e +6.9 milioni per prestazioni ordinarie per assistiti a domicilio) e nella gestione del territorio (+5 milioni per servizio spazzaneve, sale antigelo e spargimento sale), in ambito universitario (+4.7 milioni dovuti in buona parte ai contributi intercantonali), nel settore fiscale (+3 milioni per la quota dell’imposta sugli utili immobiliari versata ai Comuni, in seguito a maggiori entrate) e in quello della formazione professionale (+1 milione di contributi per corsi interaziendali). La spesa per il personale è inoltre aumentata di 1.6 milioni.

Queste maggiori spese sono solo in parte compensate dalla diminuzione della spesa per la riduzione dei premi nell'assicurazione malattia (-3 milioni), gli ammortamenti amministrativi (- 2.6 milioni) e i contributi ai Comuni per gli stipendi dei docenti di scuola dell'infanzia ed elementare (-1 .5 milioni). Vanno segnalate, inoltre, alcune variazioni di lieve entità, per un totale di +3.7 milioni.

Sul fronte delle entrate, oltre a quanto già indicato riguardo alla quota sull'utile della Banca nazionale svizzera (BNS), vanno registrati un aumento di 16.6 milioni di franchi delle imposte suppletorie e delle multe (per effetto della non entrata in vigore dell'amnistia fiscale), una crescita di 5 milioni delle imposte sugli utili immobiliari, l’incremento dei contributi comunali per assistenza a copertura dei maggiori costi registrati in questi settori (+2.6 milioni) e delle tasse per il registro fondiario (+1.5 milioni). Questi maggiori ricavi sono controbilanciati da flessioni nella quota cantonale sull'imposta federale diretta (-20 milioni), nel gettito delle persone fisiche (-10 milioni) e giuridiche (-9.6 milioni), nei contributi comunali alle assicurazioni sociali (-3.5 milioni), nelle tasse sulle case da gioco (-2 milioni) e nei contributi perequativi federali (-1.5 milioni). Inoltre, la mancata entrata in vigore dell'amnistia cantonale non ha reso possibile realizzare gli specifici introiti che erano stati ipotizzati (9 milioni di franchi) né, di conseguenza, attribuire queste risorse al prospettato fondo sul lavoro. Per quanto riguarda i gettiti fiscali, una valutazione aggiornata potrà essere effettuata in sede di consuntivo, alla luce di maggiori informazioni sull'evoluzione dell'accertamento dei gettiti fiscali e sull'andamento dell'economia cantonale.

I dati presentati confermano che lo stato di salute delle finanze cantonali rimane precario. A questo proposito, il Governo ricorda che – a fine 2014 – il capitale proprio del Cantone risultava essere negativo per 347.8 milioni di franchi. Se dovessero realizzarsi le previsioni di disavanzo previste dal preconsuntivo 2015, il capitale proprio negativo crescerebbe ulteriormente, raggiungendo quasi il mezzo miliardo di franchi. Di riflesso, il debito pubblico – che a fine 2014 ammontava a 1.78 miliardi di franchi – aumenterebbe ulteriormente, avvicinandosi alla soglia dei 2 miliardi di franchi. Questi dati finanziari preoccupanti confermano la necessità di proseguire con urgenza sulla via del risanamento finanziario per raggiungere una situazione di equilibrio sul fronte delle finanze cantonali.

 

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