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Quattro istituti non autorizzati nel raggio di un chilometro. Le autorità dei Grigioni vigiliano
ROVEREDO - Il dossier è aperto sulla scrivania del signor Martin Michel, a Coira. È arrivato fino a lì – c’era da aspettarselo – a seguito di segnalazioni partite da questa parte del San Bernardino. «Sappiamo che alcuni istituti si sono trasferiti qui di recente dal Ticino, e che si presentano come università pur senza autorizzazione. Ci stiamo attivando» spiega Michel dall’ufficio grigionese per la Formazione medio-superiore. Quello di “delocalizzare” in Mesolcina, per evitare di mettersi in regola, è un escamotage a cui hanno ricorso diversi istituti para-universitari ticinesi «contravvenendo alla legge grigionese» confermano da Coira.
Uniesi non pervenuta - In effetti nel raggio di poche centinaia di metri, tra Roveredo e Grono, ne sono spuntati ben quattro negli ultimi mesi. C’è la Uniesi: buca lettere in piazza della Grida a Roveredo, sta per «università europea di studi internazionali» ed offre corsi online in scienze bancarie, economia, scienze politiche, insomma di tutto. C’è (o sembra esserci) un rettore, un direttore, un senato accademico: ma nessuno è stato raggiungibile per un commento.
Issea: dai Grigioni a Ginevra? - Nella stessa via ha trasferito i suoi server il Politecnico Issea-Unipsa di Agno: ma la sede legale «è rimasta in Ticino», quindi, spiegano dalla direzione, «l’autorizzazione non è di competenza dei Grigioni». Per l'istituto comunque la succursale di Roveredo è «una soluzione ponte» in vista di un possibile trasferimento (definitivo) a Ginevra: lo anticipa il direttore, Massimo Silvestri. «Aspettiamo l’esito del ricorso che abbiamo presentato al Tribunale federale contro la legge ticinese, che per noi è incostituzionale. Se dovesse continuare l’accanimento nei nostri confronti, non ci rimarrebbe altra scelta».
Il campus per 007 - Sempre a Roveredo, presso una fiduciaria, si è trasferito inoltre il Multinational intelligence studies campus (Misc): tele-università per aspiranti 007 ed esperti di sicurezza, tra i suoi gestori vanta ex militari e consulenti dei servizi segreti italiani, si legge sul sito. I corsi, però, sono «di fatto sospesi in attesa di chiarimenti, al momento non abbiamo nessun iscritto» spiega la direzione, che assicura di avere intrapreso nel frattempo «tutti i passi per uniformare la struttura alle norme grigionesi». L'autorizzazione, però, ancora non c'è.
Tra Grono e ... Roma - Infine c’è l'Arssup di Grono, altro istituto non autorizzato che fa della sicurezza il suo focus con corsi online di grafologia, criminologia e scienze investigative. Non ci vuole un detective, però, per capire che il domicilio presso la Ca' Rossa è più che altro di facciata. Anche qui abbiamo provato a contattare i sedicenti professori e il rettore, ma sembrano svaniti nel nulla. Ci riuscirà il signor Michel, da Coira? Potrebbe cercare in uno studio legale di Roma: il rettorato ha sede lì, si legge sul sito dell’istituto.
