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CONFINE"Insubria", tutti condannati, anche il frontaliere delle Officine

27.05.15 - 06:54
L'ex saldatore alle Officine FFS spediva lettere minatorie e proiettili per posta
"Insubria", tutti condannati, anche il frontaliere delle Officine
L'ex saldatore alle Officine FFS spediva lettere minatorie e proiettili per posta

COMO - Il gup di Milano Fabio Antezza ha emesso condanne, in totale circa 162 anni di reclusione, per 35 persone arrestate lo scorso novembre nell'ambito dell'operazione 'Insubria', condotta dal Ros dei carabinieri e coordinato dalla Dda di Milano, che ha smantellato tre 'locali' della 'ndrangheta nel Lecchese. Gli imputati sono stati processati nell'aula bunker di San Vittore con rito abbreviato. Tra loro, i presunti capi delle 'locali' di Cermenate, Fino Mornasco (Como) e di Calolziocorte (Lecco).

Ricordiamo che tra gli imputati c'era anche l’ex frontaliere Giuseppe Puglisi, 53 anni, operativo fino a qualche mese fa come saldatore di una ditta legata alle Officine Ffs di Bellinzona. Per lui la condanna è stata pesante. Come riferisce "La Regione" Puglisi detto ‘melangiana’ capo della ‘locale’ di Cermenate, è stato condannato a otto anni e dieci mesi. Accusato del reato di associazione mafiosa, è stato ritenuto colpevole per il suo ufficio di recupero crediti, con cui operava in maniera violenta, anche spedendo proiettili e lettere minatorie per posta. Puglisi dedicava i fine settimana alla Croce Rossa di Cremenate, dove chi lo conosceva non ha mai sospettato che potesse essere un boss di quella ‘ndrangheta che si muove tra il Comasco e il Lecchese.  Aveva ottenuto il permesso G nel 2010 tramite un'agenzia di collocamento. 

Condanna più lieve per Giuseppe Bersani, imprenditore comasco e a lungo residente a Gudo, due anni, dieci mesi e dieci giorni per lui.

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