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Ponte tibetano Carasc: un successo concreto

MONTE CARASSOPonte tibetano Carasc: un successo concreto

20.05.15 - 12:24
L'inaugurazione ufficiale è in programma per domenica 31 maggio, dalle ore 11.00
Foto LC
Ponte tibetano Carasc: un successo concreto
L'inaugurazione ufficiale è in programma per domenica 31 maggio, dalle ore 11.00

MONTE CARASSO - Ha già destato molto interesse, ma la sua inaugurazione ufficiale avverrà solo il 31 maggio, dalle ore 11.00. Il nuovo ponte tibetano Carasc è già diventato un’attrazione per la Valle di Sementina, per veri appassionati di camminate come per semplici curiosi.

La Fondazione Curzútt - San Barnárd vede in questo risultato un passo rappresentativo del suo stesso esistere. La Fondazione è stata fondata nel 1998 per rivitalizzare la “montagna di mezzo” di Monte Carasso, con le sue testimonianze storiche, e per contribuire a diffondere una miglior cultura del territorio e senso di appartenenza, in particolare fra le giovani generazioni. Tutto questo non con semplici musei, ma con un progetto complessivo di intervento e di uso del territorio legato alla contemporaneità.

In questa filosofia si inserisce quindi l’operazione del ponte “che da una parte esaudisce il desiderio di ripristinare un collegamento di mezza montagna sulla sponda destra del fiume Ticino e dall’altra di avere un elemento di attrazione che contribuisce a creare una massa critica di turismo, con la possibilità di ottimizzare le infrastrutture disponibili, come la funivia, creare nuovi posti di lavoro, e quindi avere anche un riscontro economico”.

“A parte la zona archeologica di Puncètè - è stato spiegato - il progetto Curzutt è ormai opera concreta ed è stato da volano alla messa in campo del Progetto Carasc in collaborazione con il comune e il patriziato di Monte Carasso. È poi recente l’inizio di una collaborazione del nostro ente con la Fondazione Arami di Gorduno e in futuro con la Fondazione S.Defendente di Sementina. Tutto ciò rappresenta alla fine un embrione del progetto di rivitalizazzione della montagna da Gorduno a Gudo che rappresenta un tassello importante della Nuova Bellinzona”.

L’opera ha raggiunto un costo totale di 1’656’000 franchi, ad oggi sono scoperti 68’000 franchi. È ancora aperta l’operazione di crowdfunding presso l’ERSBV.

Due le iniziative culturali organizzate per accompagnare l’evento. Sono state presentate due serigrafie, realizzate dagli artisti Luca Mengoni e Alfonso Zirpoli, e una cartella con 16 fotografie panoramiche di Alfonso Zirpoli accompagnate da alcuni testi, tra cui quelli dell’architetto Luigi Snozzi e dello scrittore Fabio Pusterla.

In caso di cattivo tempo l'inaugurazione avverrà una settimana più tardi, è sconsigliato l'uso della funivia.

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