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CANTONEMigliora l'aria in Ticino. La maglia nera va a Chiasso

20.05.15 - 09:53
Il valore più basso di polveri sottili registrato a Brione sopra Minusio
tipress
Migliora l'aria in Ticino. La maglia nera va a Chiasso
Il valore più basso di polveri sottili registrato a Brione sopra Minusio

BELLINZONA - L'aria in Ticino nel 2014 è stata meno inquinata. Lo rivela il rapporto “Qualità dell’aria in Ticino” disponibile da oggi(link). Anche nel 2014 gli inquinanti principali che superano i limiti fissati dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) sia per le medie annue che per le medie giornaliere o orarie, sono il diossido di azoto (NO2), l’ozono (O3), e le polveri sottili (PM10).

Per quanto riguarda queste, ma anche altre sostanze le cui concentrazioni sono da tempo inferiori ai rispettivi limiti di legge, oltre a un marcato calo dei valori rispetto all’anno precedente, in generale il 2014 si distingue per il raggiungimento di nuovi minimi storici dall’inizio delle misurazioni. Tra essi spiccano le medie annuali del diossido di azoto, delle polveri sottili, del diossido di zolfo e il numero di superamenti del limite orario per l’ozono.

Diossido di azoto - Rispetto al 2013 tutte le stazioni di misura presenti sul territorio presentano una diminuzione della media annua di questo inquinante. Ciò si traduce in un valore medio annuo di tutte le stazioni pari a 28 μg/m3, per la prima volta inferiore al limite di 30 μg/m3 stabilito dall’OIAt.

Ozono - L’estate del 2014 a Sud delle Alpi passa agli annali come la meno soleggiata in 130 anni di misurazioni. Non sorprende quindi il fatto che i numeri relativi ai superamenti del valore limite orario per l’ozono siano di gran lunga tra i più bassi mai registrati in oltre 25 anni di misurazioni in Ticino. Lo dimostra anche la media dei superamenti registrati in tutte le stazioni, passata da 634 ore nel 2013 a 379 nel 2014, con una diminuzione del 40% circa.

Diverso invece il discorso relativo alle punte orarie massime, quasi ovunque superiori a quelle del 2013 ed essenzialmente riconducibili a una fase di tempo canicolare durante la prima metà di giugno 2014.

Polveri sottili - Rispetto all’anno precedente, il 2014 denota un ulteriore sensibile miglioramento per questo inquinante tipicamente invernale, con il numero di stazioni che registrano una media annua superiore al limite OIAt di 20 ug/m3 (Chiasso, Mendrisio e Bioggio) per la prima volta in minoranza rispetto al totale. Ciò si rispecchia anche sul valore medio annuo di tutte le stazioni di misura (19 ug/m3), valore al di sotto del limite sancito dall’OIAt di 20 μg/m3.

Un’altra peculiarità del 2014 sono inoltre le numerose stazioni di misura (ben 9 su un totale di 16) con al massimo un superamento annuo del limite giornaliero di 50 μg/m3. Rimane invece relativamente elevato il numero di superamenti a Chiasso (28), Mendrisio (20) e Bioggio (12).

La concentrazione maggiore, intesa come media annua, è stata registrata a Chiasso con 25 μg/m3, mentre il valore più basso si misura una volta di più a Brione sopra Minusio dove, con 12 μg/m3, il valore limite di legge è ampiamente rispettato.

In sintesi - Sebbene i risultati per il 2014 appaiano molto incoraggianti, i numerosi superamenti dei limiti di legge citati in precedenza – unitamente alla strettissima correlazione esistente tra stato dell’aria e condizioni meteorologiche – inducono in ogni caso alla prudenza quando si tratta di tracciare una previsione dell’evoluzione futura della qualità dell’aria.

Per valutare correttamente questi dati è infatti importantissimo considerare che il 2014 è stato un anno eccezionale anche dal punto di vista meteorologico, e in particolare proprio durante i mesi potenzialmente più critici sia per lo smog invernale (gennaio-marzo) che per quello estivo (giugno-agosto), quando le condizioni atmosferiche hanno spesso inibito fortemente l’accumulo di sostanze inquinanti nell’aria.

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