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L'Istituto delle assicurazioni sociali e il Procuratore Generale Noseda vogliono vederci chiaro
LUGANO - Il Procuratore Generale John Noseda ha aperto un procedimento penale nei riguardi dei coniugi di cittadinanza italiana e dimoranti ad Aldesago, indagati in Italia per aver tentato di "comperare" un bambino romeno in Sicilia. Il Ministero pubblico precisa che l'incarto è stato avviato su precisa segnalazione dell'Istituto delle assicurazioni sociali (IAS), secondo il quale i due avrebbero beneficiato di prestazioni per un figlio (la cui nascita è stata attestata con la falsificazione di documenti italiani) di fatto inesistente.
Il danno per le casse pubbliche ammonterebbe, per il periodo che va dal 2008 ad oggi, a una decina di migliaia di franchi.
L'Istituto è riuscito a bloccare nel frattempo il versamento di prestazioni sociali che sarebbero state dovute, per un importo di altri 10mila franchi circa. Nei riguardi dei coniugi viene dunque ipotizzata l'accusa per falsità in documenti e truffa alle assicurazioni sociali.
