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GRAVESANOBambino 'perso' dalla maestra: "Non dorme più, ha paura"

18.02.15 - 08:08
La disavventura di un bimbo di tre anni messo all’esterno dell’asilo per… sbaglio
Bambino 'perso' dalla maestra: "Non dorme più, ha paura"
La disavventura di un bimbo di tre anni messo all’esterno dell’asilo per… sbaglio

GRAVESANO - Doveva essere una normale giornata con i suoi compagni di gioco quella di Raphael (nome di fantasia, ndr), tre anni e lo sguardo vispo. Ma gli occhi del piccolo protagonista di questa vicenda che ha dell’incredibile si sono velati di grosse lacrime. A raccontarci il fattaccio è sua mamma: «Il 10 febbraio ho lasciato mio figlio all’asilo, come faccio tutti i giorni – racconta –. Ad accoglierci non c’era la maestra perché era malata ma una supplente». Fin qui nulla di strano. Tutto succede infatti per il pranzo: «Mio figlio frequenta l’asilo fino alle 15.30. Alle 11.30, invece, l’ha fatto uscire dall’aula perché era convinta di aver visto un ipotetico nonno». I nonni del bambino non si trovano però in Ticino. Tant’è, il bimbo è all’esterno dell’edificio scolastico.

Una pausa all’addiaccio - "La supplente non si è nemmeno interessata chi fosse realmente quella persona anziana. E se fosse stato un malintenzionato? Ma è normale secondo voi che un bambino di soli tre anni venga lasciato uscire senza che ci si assicuri che venga realmente preso dai genitori o da chi per essi ha una procura (consegnata il primo giorno d’asilo)?». Per fortuna la storia ha un lieto fine, anche se lascia l’amaro in bocca: «Mio figlio si è addormentato sulle scale all’esterno dell’asilo, è stato ritrovato così alle 13 (1 ora e mezza dopo!) dalla nonna di un altro bimbo. Per fortuna era una giornata mite ma se fosse stato un giorno particolarmente freddo? Se avesse nevicato? Ora di notte ha gli incubi, non riesce più ad addormentarsi e si sveglia piangendo".

La paura dell’asilo e i costi supplementari – "Ora mio figlio non vuole tornare all’asilo, sinceramente nemmeno io mi sento molto sicura a mandarlo. Noi genitori affidiamo i nostri figli a persone che dovrebbero occuparsene invece ne mettono a repentaglio l’incolumità. Sono molto triste e insicura, ma più che altro (ed è peggio) insicura. A causa di questa grave situazione ho anche dovuto pagare una terza persona per accudirlo visto che devo anche lavorare… chi mi rimborsa questi soldi?".

Le isituzioni cosa faranno? - "Il Segretario comunale ci ha detto che gli dispiaceva ma che il caso non era di sua competenza", ci dice amareggiata la mamma. L’ispettore scolastico da noi contattato per ora precisa solo che "sarà effettuato un accertamento dei fatti in tempi brevi in accordo con le autorità comunali". Il bambino e la sua famiglia attendono risposte e, se fosse il caso, le giuste scuse.

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