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Il sindaco di Cannero Riviera spiega che è "impossibile garantire la sicurezza"
CANNERO RIVIERA - Un masso di grosse dimensioni si è staccato ieri dal versante roccioso che sovrasta la Statale 34 sul Lago Maggiore - usata solitamente da decine di frontalieri piemontesi -, chiusa dal 17 novembre scorso proprio a causa di una frana.
L'episodio viene riferito da Federico Carmine, sindaco di Cannero Riviera, in una lettera pubblicata dal portale Verbanianotizie.it. Lo smottamento ha messo "seriamente a repentaglio l’incolumità degli operai che stavano lavorando nei pressi dello stesso (e concludendo la sua corsa nell’abitato sottostante, fortunatamente sgomberato in quanto colpito dalla frana)".
Ciò ha reso "impossibile garantire la sicurezza del cantiere", spiega Carmine. "Ho disposto, e me ne assumo la piena responsabilità, di non proseguire oltre in questa situazione di enorme rischio per l’incolumità degli addetti ai lavori, fino a quando non otterrò risposte adeguate".
Un altro tratto, di un centinaio di metri, desta particolare apprensione. "In aggiunta a queste problematiche bisogna segnalare che desta molta preoccupazione la parte di versante che, dalla zona della frana, è posizionato in direzione dell’abitato di Cannero".
Quando sarà riaperta la strada? Difficile dirlo, ora. "Il Comune di Cannero Riviera vuole fortemente riaprire la strada in tempi rapidi" conclude Carmine, "ben consapevole di cosa essa rappresenti per il nostro territorio, ma non vuole al tempo stesso permettere che questo avvenga senza garantire la necessaria sicurezza".
Al termine di una riunione tra i vari enti coinvolti, si è stabilito che i tempi ipotizzati per la riapertura della Statale 34, "salvo imprevisti in corso d’opera e/o condizioni meteo avverse", sono stimati in circa 7 giorni.
