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Continua a calare leggermente il livello di Ceresio e Verbano, pendii osservati speciali per il rischio frane
LOCARNO - Da ieri sera, come peraltro era ampiamente previsto, ha ricominciato a piovere. Prima debolmente e soprattutto sul Sopraceneri, poi più diffusamente e infine su tutto il territorio cantonale. In alcune zone le precipitazioni sono state decisamente intense.
Laghi osservati speciali - Il livello del Verbano, nonostante tutto, ha continuato gradualmente a diminuire: nella tarda serata di venerdì le acque erano a 196.11 metri sul livello del mare, e sabato mattina alle 7.40 era sceso di quattro centimetri, a 196.07. Più stazionario il livello del Ceresio che ieri sera segnava 271.52 metri alla stazione di rilevamento di Melide, e questa mattina ha raggiunto quota 271.49. La tendenza potrebbe essere invertita nelle prossime ore. Le misure sono state rilevate presso le centraline Ufam. Per oggi l'allerta dell'Ufficio federale dell'ambiente è di livello 5, la massima.
Occhio anche ai pendii - Gli occhi non sono puntati solo su laghi e corsi d'acqua: uno sguardo attento viene rivolto anche ai pendii, e al rischio di frane. L'Ufam, nel suo comunicato di ieri, metteva in guardia: nonostante la stabilità dei pendii dovrebbe aumentare ulteriormente, in considerazione dell'intensità ridotta delle piogge rispetto alla scorsa settimana, "tuttavia, nella zona delle precipitazioni principali non possono ancora essere del tutto escluse frane spontanee". Le due frane storiche di Giornico e Preonzo, stando ai dati cantonali, sono "tranquille". Si monitora con particolare attenzione, dopo gli eventi della settimana passata, il Malcantone.
Quando torna il sole? - Un miglioramento generale della situazione è possibile soltanto a partire da martedì: ci attende, stando alle previsioni, un periodo prolungato di tempo asciutto.
