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LUGANOPochi e senza fondi, i Cappuccini rischiano di andar via

12.09.14 - 06:37
L’intenzione è quella di lasciare la casa storica in Salita dei Frati e alloggiare in altri conventi del Cantone i sei frati rimasti
Ti-Press (archivio)
Pochi e senza fondi, i Cappuccini rischiano di andar via
L’intenzione è quella di lasciare la casa storica in Salita dei Frati e alloggiare in altri conventi del Cantone i sei frati rimasti

LUGANO - Sono ben tre secoli e mezzo che i frati cappuccini vivono a Lugano, nell'antico convento sulla collina. Nonostante tutto intorno sia mutato, la loro missione è rimasta quella di pregare, lavorare e aiutare. Purtroppo, però, questa abitudine secolare potrebbe subire dei mutamenti.

L’intenzione, infatti, come riferiscono il GdP e il CdT, è quella di lasciare la casa storica in Salita dei Frati e alloggiare in altri conventi del Cantone i sei cappuccini rimasti. Una decisione, questa, che attende solo la conferma della direzione provinciale dell’ordine che ha sede a Lucerna e di cui fa parte anche un frate ticinese, Agostino Del Pietro.

 

Il motivo? Un indebolimento della comunità luganese per ciò che concerne il numero dei frati, la loro età avanzata, e la carenza di fondi. Sì, perché fino a quando il loro impegno in città era più sensibile, arrivavano anche più donazioni da parte dalla popolazione. Inoltre le spese, negli ultimi anni, sono aumentate.

 

A rischio non è solo la presenza dei cappuccini a Lugano ma anche presso le altre sedi di Bellinzona, Bigorio, Faido e Orselina. In ogni caso questa possibile partenza non implicherebbe la messa in vendita del loro convento. C’è piuttosto l'intenzione di mantenerlo trovandogli una destinazione che si possa armonizzare con quella che è la sua tradizione, ospitando per esempio un'altra comunità religiosa. E non dovrebbe nemmeno venir chiusa la Biblioteca della Salita dei Frati, che conta oltre 110.000 volumi.

 

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