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CANTONEFatture false alla Carità, il caso EOC finisce in Consiglio di Stato

09.09.14 - 17:40
Interrogazione del deputato Del Don al governo cantonale a cui si chiede di fare chiarezza sul caso di malversazioni all'Ospedale La Carità di Locarno
Foto d'archivio (Tipress)
Fatture false alla Carità, il caso EOC finisce in Consiglio di Stato
Interrogazione del deputato Del Don al governo cantonale a cui si chiede di fare chiarezza sul caso di malversazioni all'Ospedale La Carità di Locarno

BELLINZONA - Arriva in Consiglio di Stato il caso del vice primario dell'Ospedale La Carità di Locarno che si sarebbe appropriato di 100mila franchi falsificando dei documenti con la complicità di due capiclinica e di due segretarie mediche. 

Il gran consigliere dell'UDC Orlando Del Don ha inoltrato oggi una interrogazione all'indirizzo del Consiglio di Stato in cui si chiedono spiegazioni più trasparenti sul caso che sta suscitando non pochi interrogativi nell'opinione pubblica ticinese. 

Secondo il deputato bellinzonese, il direttore generale dell'EOC, Giorgio Pellanda avrebbe fornito spiegazioni poco convincenti per giustificare la scelta di non rivolgersi al Ministero Pubblico per denunciare il fatto. Del Don ritiene poi sorprendente le dichiarazioni di Attilio Bignasca, membro del CdA dell'EOC, che ha dichiarato di aver saputo del caso già da sei mesi. 

Il deputato chiede se il Consiglio di Stato era stato messo al corrente di quanto stava accadendo all'Ospedale La Carità di Locarno e se non trova inopportuno il fatto che l'EOC si sia sostituita alla magistratura. Inoltre al Governo cantonale viene chiesto se non fosse stato opportuno segnalare subito il caso alla giustizia ticinese e procedere al licenziamento delle persone coinvolte nella vicenda, sulla quale il Cantone dovrebbe far chiarezza pubblicamente per risollevare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni cantonali.

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