Cortese e composta sul lavoro, Nadia Pedraita, 47 anni, si trasforma quando ha una roccia in mano. Sabato sfiderà l’agguerrita concorrenza confederata al campionato ticinese di Ascona
ASCONA - Pronta a rompere l’egemonia svizzero tedesca. Nadia Pedraita, 47 anni, di professione ricezionista d’albergo in un prestigioso hotel di Locarno, è una delle partecipanti più accreditate per salire sul podio del prossimo campionato ticinese di lancio del sasso, in programma per sabato sul lungolago di Ascona. E lei, cordiale e composta sul lavoro, quanto grintosa e forzuta quando ha una roccia tra le mani, non si sottrae alla sfida. “Per me è la seconda edizione, l’anno scorso ero riuscita a piazzarmi a ridosso delle prime. Quest’anno sogno l’impresa”.
Per gli uomini il peso del sasso da lanciare è di 22,140 chili, per le donne di 7,050. In mezzo a decine di omaccioni muscolosi, ci sarà anche Nadia. “Visto da fuori – dice – il lancio sembra una passeggiata. Vi assicuro, però, che lo sforzo da fare è importante. Mi alleno tutti i giorni al fiume, o nella zona del Monte Verità. Ho scoperto che può essere uno sfogo, utile per scaricare le tensioni”.
Nadia usa la tecnica olimpica. “Quella del lancio tradizionale, parto da dietro e spingo il sasso in avanti”. E ora cerca pure di coinvolgere le sue amiche. “Voglio partecipare alla gara a squadre, ce l’ho quasi fatta a convincere le mie possibili compagne”.
Oltre un centinaio di partecipanti, un ambiente festoso, centinaia di curiosi. E quel sogno caldeggiato dagli organizzatori. “E cioè di vedere finalmente un ticinese ai primi 3 posti della classifica – ammette Tiziano Broggini, mente dell’evento –. Finora si poteva dire che il lancio del sasso dalle nostre parti era una disciplina nuova. Ora non è più così”.