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LOCARNOPPD: "Roman Polanski al Festival: provocazione che umilia il senso di giustizia e di umanità"

29.07.14 - 11:44
Il partito invita i propri deputati a non partecipare al ricevimento organizzato dal Festival in onore del Gran Consiglio
Keystone/AP Photo / Christophe Ena
PPD: "Roman Polanski al Festival: provocazione che umilia il senso di giustizia e di umanità"
Il partito invita i propri deputati a non partecipare al ricevimento organizzato dal Festival in onore del Gran Consiglio

LOCARNO - La presenza di Roman Polanski quale ospite d’eccezione al Festival del Film di Locarno non ha mancato di suscitare diverse polemiche. Al regista, che terrà una lezione aperta al pubblico, sarà conferito un riconoscimento speciale. Tra le diverse dichiarazioni, il Partito Popolare Democratico ha preso una posizione netta, invitando, in segno di dissenso, i propri deputati a non partecipare al ricevimento organizzato dal Festival in onore del Gran Consiglio.

Il PPD “ritiene che la ricerca della visibilità internazionale ­in sé legittima, ed anzi necessaria per un Festival come quello di Locarno ­non possa essere perseguita ad ogni costo. La provocazione non può umiliare il senso di umanità e di giustizia che dovrebbe essere evidente a ciascuno, soprattutto quando ciò coinvolge la protezione della sfera più intima di bambini e giovanissimi che ancora recentemente le cittadine e i cittadini ticinesi hanno voluto tutelare in modo particolare sostenendo l'iniziativa "marche blanche". Nel caso di Roman Polanki questi limiti sono ampiamente travalicati e spiace che la direzione del Festival ­al quale il nostro Partito riconosce grandi capacità e indubbi meriti nella conduzione di questo gioiello della cultura in Ticino ­ non abbia saputo riconoscerlo”.

Il Partito Popolare Democratico ha comunque sottolineato che “non intende in alcun modo esprimersi sui meriti artistici di Roman Polanski, né sulla qualità delle sue pellicole. La decisione di conferire un riconoscimento speciale o di tributare altri onori non può però prescindere totalmente dalla storia personale del premiato, tantomeno se l’istituzione che conferisce il premio è in larga misura sostenuta dall’ente pubblico. Nel caso concreto, non si può allora dimenticare che nel 1977 Roman Polanki è stato accusato di avere drogato e brutalmente stuprato una ragazzina di 13 anni. Nel febbraio 1978, per sfuggire alla giustizia, Polanski, che ha sostanzialmente ammesso i fatti imputatigli,­ ha abbandonato gli Stati Uniti e da allora non vi ha più fatto ritorno. Dichiarando poi «neanche se avessi ucciso qualcuno sarei stato così interessante per la stampa. Ma una storia di scopate e di ragazzine, voglio dire... I giudici vogliono scoparsi le ragazzine. La giuria vuole scoparsi le ragazzine. Tutti vogliono farlo!»”.

Per questo motivo “il Partito Popolare Democratico dissente in modo deciso e netto dalla decisione del Festival del Film di Locarno di conferire un riconoscimento speciale a Roman Polanski e di invitarlo al Festival come ospite d¹eccezione”.

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