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Indirizzo incompleto, la rimproverano dalla banca. Ma nel suo comune le vie non hanno un nome.
CADEMARIO. In Ticino, si sa, certe cose le facciamo alla buona. Così capita spesso che le vie non abbiano un nome e le case non abbiano un numero. Una mancanza che può creare degli inconvenienti. Una lettrice di Cademario ieri si è vista scomparire la carta dentro il bancomat.
La carta rapita - Fino a lunedì non aveva mai avuto problemi. Lo scorso settembre la sua banca le chiese di aggiornare i propri dati, ma non essendo spuntata una via davanti a casa sua, rispedì il formulario al mittente senza apporre modifiche. Due giorni fa, però, si ritrova a dover far benzina in Italia e la sua carta Maestro viene rifiutata. “Il benzinaio voleva ritirarmi la carta, perché il terminale gli diceva di farlo”, ci racconta. “Per fortuna l’ho convinto a lasciar perdere e ho pagato con una carta di credito. Ero in giro coi bambini, rimanere a piedi non sarebbe stato bello”. La mattina seguente capita di peggio, il bancomat le risucchia la carta con l’invito a rivolgersi al servizio clienti. Al telefono la notizia: il suo indirizzo è incompleto, mancano via e numero civico. “A Cademario le vie non hanno un nome e le case, tantomeno, un numero”, continua. Infatti, finora, nel piccolo comune malcantonese solo un vicolo porta un nome, quello dello scrittore Giovannino Guareschi che vi abitò.
Questione di sicurezza – Ci siamo rivolti a Credit Suisse che, per una questione di riservatezza, non intende parlare del caso specifico. Ci spiegano però che si tratta di una procedura standard, il sistema in caso di inesattezze ritira la carta facendo in modo che il cliente debba passare in filiale e correggere subito l’eventuale errore. ”Le banche sono tenute a conoscere il domicilio completo e attuale dei clienti. Per evitare che l’assenza possa essere causa di abusi, il blocco temporaneo della relazione consente al Credit Suisse di ottenere al più presto le informazioni necessarie richieste dalle normative vigenti“, spiega la banca su nostra richiesta. Ma sono molti i comuni ticinesi in cui il postino, per fortuna, conosce tutti: il ritiro di carte potrebbe diventare un’epidemia. La banca non può fornirci dei numeri, ma questo disguido sembrerebbe essere capitato pochissime volte. Infatti, aggiungiamo noi, molti ticinesi ovviano al problema della via senza nome ricorrendo al classico Strada Cantonale.
Nomi alle vie, lavori in corso – “I lavori per l’attribuzione dei nomi e dei numeri civici sono in corso dal 2006, procedono a un ritmo di circa 20-30 comuni ogni anno”, ci spiega Michele Croce, capo dell’Ufficio cantonale della misurazione. Su invito della Confederazione, infatti, anche il Ticino sta cercando di adeguarsi. Infatti un indirizzo preciso è sempre più una necessità. Per ambulanza, pompieri e polizia prima di tutto, ma anche per gli acquisti online, la posta e, come in questo caso, i rapporti con la propria banca. A occuparsi del lavoro è la ditta Atelier54 di Daniele Ostini: “Proprio mercoledì prossimo iniziamo i lavori a Cademario. In Ticino mancano circa una cinquantina di comuni”, ci racconta.
