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LUGANOFoce tra sporcizia e degrado? "Ci vuole un posto di polizia"

26.06.14 - 06:27
Scarabocchi, cartacce e spaccio al Ciani. Il consigliere comunale Roberto Badaracco vuole bloccarli mettendo la polizia al Parco. Sei d'accordo?
Fonte foto%3A Michel Zylberberg
Foce tra sporcizia e degrado? "Ci vuole un posto di polizia"
Scarabocchi, cartacce e spaccio al Ciani. Il consigliere comunale Roberto Badaracco vuole bloccarli mettendo la polizia al Parco. Sei d'accordo?

LUGANO - Nessun allarmismo per carità ma anche il morbillo si propaga partendo da un primo singolo puntino. Questo forse sta accadendo alla nuova Foce del Cassarate dove, dei buontemponi, hanno pensato bene di scarabocchiare le preziose travi di legno dell'agognata passerella tanto attesa da molti luganesi. Si passa da alcuni funghetti eseguiti con una certa maestria caravaggiesca al classico cuore con le iniziali. Dall’arte al messaggio d’amore insomma. Ma di romantico, per alcuni avventori del Parco Ciani, queste esternazioni non hanno nulla. "Appena posata la passerella già pensano bene di rovinarla", ci dicono sbuffando dei signori un po’ attempati. "Bisognerebbe prenderli sul fatto e fargli scartavetrare tutte le travi rovinate", sostiene invece un giovane padre con il suo piccolo figlio. Per non parlare dei rifiuti lasciati sparpagliati in ogni dove. Oltre ai già noti problemi di spaccio, ora è dunque la maleducazione a sfociare alla Foce.

Per fare ordine ci vogliono poliziotti – "I problemi di sicurezza riscontrati impongono regolari controlli da parte della Polizia che deve presidiare sia la Foce sia l’intero Parco Ciani", sostiene a pieni polmoni il  capogruppo Plr in Consiglio Comunale, Roberto Badaracco. E rincara la dose con una proposta che farà discutere: "Si potrebbe mettere un posto di polizia fisso se la situazione dovesse degenerare e trasformarsi anche in una scena aperta della droga". Particolare prudenza dovranno averla anche gli abitudinari della cartaccia. Secondo Badaracco infatti "si devono prevedere dei controlli e sanzionare con delle multe i trasgressori". Già, anche perchè la struttura è costata fior di soldoni. "L’investimento alla Foce è stato sicuramente ingente – conclude il liberale –. I lavori sono iniziati però prima che emergesse la situazione finanziaria disperata della Città. Col senno di poi l’opera, anche dopo il referendum, sarebbe stata probabilmente procrastinata. Ora è sicuramente cambiata la scala delle priorità".

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