L'astronauta italiano ha raccontato la sua esperienza in orbita. Questa sera attesi il pilota di Solar Impulse e JetMan
LOCARNO - L'astronauta italiano Paolo Nespoli è stato l'ospite della serata di ieri di Cielo Aperto, la manifestazione di successo che sta animando l'aeroporto di Locarno in occasione del 75esimo anniversario di fondazione, e il 100esimo di fondazione delle Forze aeree svizzere.
Nespoli ha raccontato la sua esperienza nello spazio. Assunto nel 1991 dall'Agenzia spaziale europea ESA, il 23 ottobre 2007 è partito con lo Space Shuttle Discovery, STS-120, in qualità di specialista nella missione Esperia per l'ESA. Durante la missione si è occupato del coordinamento delle attività extraveicolari ("passeggiate nello spazio") relative all'assemblaggio del Node 2 - detto anche "Harmony" - nuovo componente multi-funzionale della ISS (International Space Station) che è stato prodotto da industrie italiane.
Durante la missione, che si è svolta con successo nonostante la sua complessità e i numerosi imprevisti, l'astronauta Paolo Nespoli ha avuto modo di parlare, oltre che con alcune scuole italiane, anche con il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. In totale Paolo Nespoli è rimasto nello spazio per 174 giorni, 9 ore e 40 minuti.
Il 15 dicembre 2010 è tornato sulla Stazione Spaziale Internazionale con la Sojuz TMA-20 per la missione MagISStra dell'ESA come ingegnere di volo. Dopo 157 giorni trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, il 23 maggio 2011 alle 4:27 (ora italiana) è rientrato sulla Terra a bordo della Sojuz insieme al russo Dmitri Kondratyev e alla statunitense Catherine Coleman, atterrando nelle steppe del Kazakistan e concludendo con successo l'Expedition 27.
Questa sera gli ospiti saranno due: André Borschberg, capoprogetto e pilota di Solar Impulse, e Yves Rossy, il celebre JetMan.