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LUGANO"Qui di posteggi non ce ne sono proprio più"

09.05.14 - 12:33
Circa 3.000 parcheggi soppressi in 20 anni. E non è finita. Le autorità scoraggiano chi si reca in centro con l'auto. Ma il trend preoccupa i commercianti: "In questo modo gli affari vanno a rotoli"
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"Qui di posteggi non ce ne sono proprio più"
Circa 3.000 parcheggi soppressi in 20 anni. E non è finita. Le autorità scoraggiano chi si reca in centro con l'auto. Ma il trend preoccupa i commercianti: "In questo modo gli affari vanno a rotoli"

LUGANO - Circa 3.000 posteggi gratuiti soppressi in 20 anni. E intanto si attende la decisione definitiva sui circa 800 parcheggi senza limiti della zona di Cornaredo che potrebbero trasformarsi in un grosso Park & Ride. A Lugano è guerra al posteggio gratuito e le autorità stanno facendo di tutto per scoraggiare la gente a muoversi con l’auto per le vie cittadine. Lo spiega bene oggi su 20 Minuti il responsabile Area Sviluppo Territoriale Angelo Jelmini. Che ammette: “In centro di posteggi pubblici gratuiti e illimitati non ne esistono ormai più”.

Calo di clienti - Il fenomeno, tuttavia, non piace a chi nelle zone centrali porta avanti un’attività commerciale. Paolo Poretti, presidente della Società dei commercianti di Lugano è preoccupato e deluso allo stesso tempo. “Il problema non sta nel fatto che stanno sparendo i posteggi a pagamento in centro. Il problema è che di parcheggi proprio non ce ne sono più. Di alcun tipo. La situazione è peggiorata parecchio negli ultimi due anni. Non abbiamo statistiche, ma da quanto ci riferiscono i nostri clienti percepiamo un certo disagio. C’è chi per questo motivo ha deciso di non venire più in centro a fare acquisti. Così gli affari rischiano di andare a rotoli”.

Ordini da Berna - Lo spartiacque è l’apertura della galleria Vedeggio-Cassarate, nell’estate del 2012. In contemporanea scattano il nuovo piano viario per Lugano e le varie misure che lo accompagnano. Tra queste c’è un’ulteriore, progressiva, riduzione dei posteggi a pagamento e non. “È stata anche la Confederazione a pretenderlo – sottolinea Poretti –, in cambio del sussidio per la costruzione della galleria. Noi, dal canto nostro, subiamo gli eventi. I rapporti con la Città sono buoni, c’è dialogo, ma in questo frangente abbiamo le mani legate, non possiamo decidere nulla”.

Abitudini e problemi oggettivi - È sconsolato Poretti. Anche perché è difficile capire come si evolveranno le cose. “Da una parte la gente si deve ancora abituare a usare i mezzi pubblici. In Ticino non abbiamo una mentalità metropolitana. D’altra parte va detto che la conformazione di Lugano permette l’uso dei mezzi pubblici fino a un certo punto. Se uno vive o si muove nelle zone centrali allora non c’è problema. Le coincidenze e le frequenze dei mezzi pubblici, in quel caso, sono adeguate. Ma se uno vive in una zona periferica, iniziano i grattacapi. Uno per andare da casa sua in centro deve magari cambiare tre bus. Complicato”.                 

Confusione - Il presidente dei commercianti luganesi è scettico anche sul possibile futuro Park & Ride di Cornaredo. “C’è confusione attorno a questo progetto. Attualmente i posteggi a disposizione gratuitamente sono circa 800. Il Cantone in prospettiva del Park & Ride a pagamento vorrebbe ridurre i posti. Il problema è che, per fare reggere quel sistema, di parcheggi a Cornaredo ne servirebbero almeno il triplo di quelli che ci sono adesso”. 

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