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LUGANO - Il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) si riunirà il prossimo 15 maggio a Lugano per la sua Assemblea dei delegati per la prima volta in Ticino.
Il CSA è nato a seguito di un lungo processo di autodeterminazione, processo che l’Assemblea mondiale ONU sulla vecchiaia tenutasi a Madrid nel 2002 ha sviluppato ribadendo il diritto degli anziani ad essere coinvolti. La partecipazione, il coinvolgimento e corresponsabilità non sono soltanto elementi di una visione, ma vanno formalmente istituzionalizzati. A livello nazionale il CSA funge da organo consultivo, facendosi carico delle problematiche socio-economiche di oltre 1,8 milioni di persone anziane residenti nel nostro paese e il cui effettivo non fa che aumentare regolarmente.
Vi sono pochi Cantoni che hanno seguito l’esempio esistente a livello nazionale. Il Ticino è uno dei Cantoni all’avanguardia nell’applicare concretamente i concetti di partecipazione degli anziani alla vita pubblica.
Partendo dall’esempio fornito dal Canton Ticino, i delegati rifletteranno insieme a relatori competenti sul stato dell’autodeterminazione e della codecisione degli anziani nelle istituzioni pubbliche in Svizzera.
