CANTONEArlind, il SISA contro il Governo: "Il giorno della vergogna"

BELLINZONA - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) condanna senza mezzi termini la decisione del Consiglio di Stato di non 'difendere' più Arlind Lokaj, condannandolo quindi all'espulsione dalla Svizzera.

“Rabbia. rammarico e vergogna”. Ecco cosa prova il SISA nei confronti di “un governo fortissimo coi deboli, e debolissimo coi forti, tanto per cambiare. Cinque persone - tra cui fautori della Libertà, devoti credenti, e quant'altro - ma del tutto incapaci di mettere assieme un cuore che sia mezzo”.

Se Arlind fosse stato un facoltoso evasore fiscale, oppure un mafioso recante con sé del denaro sonante - aggiunge sempre il SISA - le cose sarebbero andate diversamente. Ma Arlind “è soltanto un ragazzo, un lavoratore apprendista: un numerino qualsiasi da scartare dalla lista, come lo sono probabilmente anche sua madre, i suoi amici, la squadra di calcio in cui gioca. Come lo siamo pure noi, evidentemente: non scordiamocelo, soprattutto in questi momenti. Coi tempi che corrono arriverà per tutti, in un modo o nell'altro, il tempo di provarlo sulla propria pelle”.

Massima solidarietà ad Arlind, quindi, dal Sindacato, che non esclude possibili azioni di protesta. “Massimo sdegno verso questo governo pusillanime, «oggi t'accusiamo in faccia all'avvenir»”.