LUGANO - Prende il via la seconda fase del progetto interdisciplinare e-mobiliTI promosso dalla SUPSI.
Dopo una prima fase in cui i partecipanti (alcune famiglie del Luganese) sono stati seguiti per tre mesi in tutti i loro spostamenti, il progetto e-mobiliTI entra nel vivo. Il periodo di monitoraggio è infatti servito per ricostruire i loro “stili di mobilità attuali”. Il prossimo trimestre di monitoraggio servirà invece per delineare gli “stili di mobilità futuri”: fino al mese di giugno potranno sperimentare di persona e in totale autonomia nuove forme di mobilità.
Il confronto tra gli stili di mobilità attuali e quelli futuri consentirà di capire se la mobilità elettrica possa sostituirsi efficacemente a quella convenzionale. Coinvolgendo i partecipanti anche in incontri di discussione, si indagherà inoltre sulla possibilità di stimolare una trasformazione più ampia delle scelte di mobilità individuale e di favorire il ricorso al trasporto pubblico, alla mobilità dolce (bicicletta e piedi) e alla condivisione dei mezzi di trasporto.
I risultati del progetto sono attesi al più tardi per l’inizio del 2015.