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LUGANOAcqua sporca a Rivetta Tell? Le spiegazioni del Consorzio Depurazione Acque

25.02.14 - 08:24
Acqua sporca a Rivetta Tell? Le spiegazioni del Consorzio Depurazione Acque

LUGANO - La Delegazione Consortile e la Direzione del Consorzio Depurazione Acque Lugano e Dintorni (CDALED) hanno diramato questa mattina un comunicato stampa con il quale prendono posizione sui recenti articoli apparsi sulla stampa riguardanti gli scarichi di liquami a lago all’altezza della rivetta Tell a Lugano.
Ecco qui di seguito nle spiegazioni del Consorzio:

"Il CDALED con la sua rete di canalizzazioni (approvata e sussidiata dalle Autorità) raccoglie le acque miste provenienti dalle canalizzazioni comunali e le convoglia al suo Impianto di depurazione (IDA). Le acque miste sono composte di acque di scarico inquinate e di acque di scarico in origine non inquinate come quelle meteoriche. Circa il 65% della rete delle canalizzazioni nel Luganese è a sistema misto ma la separazione di queste acque da parte dei Comuni, attualmente in corso, richiede tempi lunghi ed importanti investimenti.

Per mantenere entro limiti ragionevoli il dimensionamento delle canalizzazioni miste (comunali e consortili) e per non sovraccaricare i depuratori, sono presenti in rete dei manufatti di regolazione delle portate, detti scaricatori di piena, che scaricano nelle acque superficiali in caso di portate elevate. Lungo la costa del golfo di Lugano sono presenti diversi immissari in cui confluiscono questi scarichi. Uno di essi, il riale Genzana, sfocia in zona Rivetta Tell. Nel suo tracciato, che è completamente intubato, si inseriscono una decina di scaricatori di acque miste in eccesso provenienti dalle canalizzazioni comunali, tra cui quello della stazione di pompaggio di Piazza Indipendenza.
La stazione di sollevamento di Piazza Indipendenza, a seguito di un importante incidente ha dal 2012, con le sue installazioni provvisorie, una capacità di smaltimento ridotta ma comunque sufficiente a convogliare tutte le acque luride all’IDA in condizioni meteorologiche favorevoli. Oltre a ciò negli scorsi giorni si è dovuto procedere a una manutenzione straordinaria e non procrastinabile a causa dello stato precario e vetusto delle due condotte che collegano la stazione di pompaggio di Piazza Indipendenza con l’IDA mantenendone però una costantemente in esercizio.

Questo inizio d’anno è stato caratterizzato da eventi metereologici anomali. Infatti, questo periodo, normalmente freddo e asciutto, è stato contraddistinto da temperature e piovosità assolutamente fuori dal comune e ciò ha provocato su tutto il comprensorio del CDALED un apporto di acque miste costantemente elevato per cui gli scaricatori, tra i quali quello di Piazza Indipendenza, si attivano regolarmente.
In assenza di ricorsi o altri imprevisti nel prossimo mese di giugno inizieranno i lavori di ripristino e potenziamento definitivo della stazione di pompaggio di Piazza Indipendenza e questo in tempo per accogliere e convogliare all’IDA tutte le acque provenienti anche dal Consorzio Medio Cassarate (CMC), il cui allacciamento è previsto per il 2016.

Essa sarà pure dotata di uno sgrigliatore autopulente il quale garantirà, in caso di stramazzo a lago, il contenimento delle parti solide all’interno della stazione di pompaggio migliorando quindi anche l’aspetto visivo dello scarico della stazione sul Lungolago di Lugano.

Va comunque ribadito che oltre allo scarico della stazione di pompaggio di Piazza Indipendenza vi sono altri manufatti fognari che in caso di eventi straordinari possono scaricare nel riale Genzana e nel golfo di Lugano. In generale questi manufatti non sono  dotati di sgrigliatori e possono essere potenziati unicamente con forti investimenti.
Attualmente è in corso di realizzazione il Piano Generale Smaltimento acque consortile (PGSc) il quale fornirà preziose informazioni al Consorzio e ai Comuni consorziati su vari aspetti riguardanti il funzionamento della rete di canalizzazioni. In particolare, saranno evidenziati gli aspetti relativi sulle regolazioni più opportune dei manufatti speciali in modo da minimizzare l’effetto degli scarichi nelle acque superficiali.
A questo proposito sono già state realizzate ampie ricerche su oltre 100 punti d’immissione degli scarichi fognari da una ditta specializzata nel ramo, la quale ha pure  esaminato attentamente con l’ausilio di sommozzatori tutti i punti lungo la costa del golfo di Lugano. I risultati sono stati presentati nell’ambito di una specifica riunione cui erano stati invitati alcuni rappresentanti di Comuni, Pro Natura e pescatori.
Il PGSc non potrà però addentrarsi oltre modo nelle questioni di competenza comunale come l’infiltrazione delle acque di scarico non inquinate e la separazione delle acque chiare.
La cessazione degli scarichi in tempo di pioggia potrà avvenire unicamente, se con importanti investimenti da parte dei Comuni, le quantità di acque non inquinate immesse nelle canalizzazioni saranno ridotte drasticamente. Oltre a ciò, il fatto che vengano scaricati a lago rifiuti solidi come assorbenti e pannolini non è da addebitare al Consorzio bensì alla cattiva abitudine di gettare rifiuti nel WC. E’ auspicata a tal proposito una maggiore sensibilità da parte dei cittadini. Infatti questa  prassi è, a rigor di legge, in realtà vietata".

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