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MENDRISIORiciclaggio, fondi cinesi e prostituzione irregolare

21.02.14 - 08:35
Sono queste le due piste battute dagli inquirenti nell’indagine legata all’arresto di una guardia di confine, di sua moglie e di altre tre persone avvenuto nei giorni scorsi
Foto d'archivio (Tipress)
Riciclaggio, fondi cinesi e prostituzione irregolare
Sono queste le due piste battute dagli inquirenti nell’indagine legata all’arresto di una guardia di confine, di sua moglie e di altre tre persone avvenuto nei giorni scorsi

MENDRISIO - Cinque persone indagate, tra cui un 45enne sergente delle guardie di confine in servizio nel Mendrisiotto e sua moglie. Il caso di riciclaggio milionario emerso grazie a una segnalazione alle autorità due mesi fa, continua ad occupare le principali pagine delle cronache ticinesi. Dai quotidiani locali si apprende oggi che vi è una prima scarcerazione. Si tratta di una donna sulla cinquantina (patrocinata dallo studio legale Alberto Pasciuti) che si occupava di invii minori di denaro in quella che si sta rivelando una vera e propria organizzazione dedita al riciclaggio di soldi. Due le piste seguite dagli inquirenti citate dal Cdt: si parla di denaro riciclato proveniente dalle attività nel campo della ristorazione in Lombardia e a Milano in particolare di cittadini cinesi e, in questo caso si parla di invii di portata minore, di denaro proveniente da attività legate alla prostituzione irregolare.

Come scrive il Cdt gli indagati hanno fornito le prime ammissioni. Nel complesso si parlerebbe di uno o due trasporti a settimana e di 100-300mila euro di contante per ogni trasferta. Il denaro passava in Svizzera e veniva portato in un ufficio della money transfer di Lugano gestita da un 30enne cittadino brasiliano. La guardia di confine, oltre ad indicare agli spalloni i valichi senza guardie, avrebbe (forse spinto da difficoltà finanziarie) agito da corriere di valuta. Al momento dell'arresto gli sarebbero stati trovati addosso 120-140mila euro. Il 45enne sta collaborando con gli inquirenti. E' difeso dall'avvocato Maria Galliani.

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