LUGANOÈ morto Willem Peppler

LUGANO - Si è spento serenamente lo scorso mercoledì 12 febbraio a Lugano il Signor Willem Peppler, e la Città di Lugano partecipa con sentimenti di profondo cordoglio al lutto dei familiari. "Si è spento un amico della Città e della cultura" si legge in una nota stampa diramata dalle autorità cittadine.
Persona elegante, sobria e generosa, Peppler, nato ad Amburgo nel 1923, era un cosmopolita che, dopo un’intensa vita di lavoro passata tra Svezia, terra di origine di sua madre, Francia, Spagna, Brasile, Canada e Stati Uniti, da anni ormai si era ritirato a Lugano, pur rimanendo un grande viaggiatore. Ancora fino a poco tempo fa, infatti, a quasi novant’anni, amava partire per paesi lontani, sia per assecondare la sua innata curiosità, sia, soprattutto e come spesso ricordava, per soddisfare la necessità di circondarsi di cose belle.

Appassionato collezionista d’arte, Willem Peppler aveva trasformato la sua casa di Lugano in un piccolo museo privato, in cui si ristorava, circondato da opere d’arte contemporanea e di arte birmana, due delle sue grandi passioni. L’aspetto filantropico di Peppler lo ha sempre portato ad aiutare il prossimo e a contribuire, grazie all’entusiasmo e alla generosità che lo caratterizzavano, alla realizzazione di importanti progetti. Solo pochi mesi fa il Museo delle Culture della Città di Lugano, ha potuto così presentare al pubblico il catalogo e l’esposizione temporanea Dana. L’arte birmana del dono, dedicati ai capolavori birmani della sua collezione, portando così a compimento il comune obiettivo di far sì che i patrimoni d’arte possano costituire fondamenta per l’edificazione di una civiltà tollerante, colta, multiculturale e cosmopolita.