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La municipale Cristina Zanini-Barzaghi: "So che le persone coinvolte sono due subalterni e non vi sono altre persone coinvolte all'interno del Dicastero"
LUGANO - Brutto momento per il Municipio di Lugano. Il caso è in mano al Sindaco e al consulente legale, chiamati a gestire un caso giudiziario dai contorni ancora tutti da chiarire. Da un comunicato stampa giunto nella tarda mattinata di oggi si apprende che due funzionari dell'Amministrazione comunale di Lugano, impiegati al Dicastero dei servizi urbani, sono finiti in manette. Le accuse: corruzione passiva, abuso di autorità, infedeltà nella gestione pubblica e falsità in documenti. I due funzionari sono rei confessi.
Altri dettagli, per ora, non sono disponibili. E non è chiaro se il Municipio convocherà i media per una conferenza stampa volta a chiarire la vicenda.
Raggiunta telefonicamente, la Municipale di Lugano Cristina Zanini Barzaghi non ha potuto aggiungere ulteriori dettagli sul caso. "So pochissimo. Sono stata avvisata come capo Dicastero poco prima che uscisse il comunicato stampa", ci dice Zanini. "Il dossier è nelle mani del sindaco. So solo che sono due persone con ruolo subalterno, non c'è coinvolgimento con altre persone nel Dicastero e che sono rei confessi. Come Municipio collaboreremo con il Ministero per poter avere chiarezza sul caso. Al momento non ho dettagli in più".
