Cerca e trova immobili
BELLINZONA - E' ancora presto per dedicare una via o una piazza a Giorgio Orelli. Il Municipale bellinzonese Roberto Malacrida risponde all'interpellanza presentata da Francesco Lombardo e cofirmatari, inoltrata pochi giorni dopo la scomparsa del poeta e scrittore.
Il Municipio, competente per la denominazione di vie, piazze o altri luoghi pubblici, spiega che prima di dedicare uno spazio a una personalità vengono presi in considerazione vari aspetti: non solo la statura del personaggio e l’impatto che ha avuto sulla vita cittadina, ma anche considerazioni di carattere toponomastico, legate alla logica con la quale sono state denominate le pubbliche vie di Bellinzona. "Si tratterà dunque di individuare il luogo pubblico adatto e la tempistica» spiega Malacrida. «La prassi applicata nei Comuni prevede in genere che si attenda almeno 5 anni dalla morte".
La seconda ipotesi avanzata dall'interpellanza parla di allestire una teca sulla pubblica via o in una piazza, dove esporre la bicicletta e le sue più significative poesie. Un'ipotesi attualmente al vaglio del Municipio, che pensa al parco di Villa dei Cedri quale luogo ideale. Il Dicastero Cultura, Scuola e Giovani è inoltre in contatto con le Università di Ginevra e Friborgo per organizzare a Bellinzona un convegno su Giorgio Orelli e sulla sua opera. "Si tratterebbe di un segno tangibile del riconoscimento della Città nei confronti del poeta".
