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CANTONEUna petizione per difendere l'italiano nel cantone Argovia

20.11.13 - 08:40
L'intenzione del Consiglio di Stato è di ridurre l'insegnamento dell'italiano solo all'ultimo anno della scuola obbligatoria
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Una petizione per difendere l'italiano nel cantone Argovia
L'intenzione del Consiglio di Stato è di ridurre l'insegnamento dell'italiano solo all'ultimo anno della scuola obbligatoria

BELLINZONA - Lanciata la petizione nel Canton Argovia a difesa dell’insegnamento della lingua e cultura italiana nella scuola media. Il Consiglio di Stato argoviese infatti è intenzionato a dimezzare l’insegnamento dell’italiano limitandolo al solo ultimo anno della scuola obbligatoria. Una prospettiva contro la quale ci si oppone come riferisce Diego Erba, coordinatore del Forum per l’italiano in Svizzera. E la petizione servirà proprio a bloccare la proposta. Tra le ragioni a motivo dell'insegnamento dell'italiano, molte di carattere specificatamente didattico. " Il numero di ore in dotazione finora (tre ore settimanali per due anni), è infatti conforme alle moderne esigenze dell’insegnamento di una lingua straniera. Una riduzione significherebbe aprire le porte alla superficialità. Due anni d’insegnamento dell’italiano alla scuola pubblica gettano le basi per proseguirne lo studio al liceo e per usufruirne nell’apprendistato".

Non sono ragioni di carattere pedagogico, ma anche sociale: " Nel Canton Ticino e nelle regioni italofone gli studenti imparano obbligatoriamente il tedesco. Gli scambi linguistici promossi dal Canton Argovia ed anche dal Canton Ticino sono condotti con successo e hanno senso solo con la premessa di una buona conoscenza linguistica. L’italiano è ancor oggi l’idioma parlato da molte persone la cui lingua madre non è il tedesco. Nella sanità e nei settori dell’industria e dell’edilizia, l’italiano è „lingua franca“ che permette una buona comunicazione di partenza. Inoltre, per moltissimi abitanti del Canton Argovia, è tutt’ora la lingua che si parla in famiglia!".

 

Infine la petizione richiama al dato inoppugnabile che l’italiano è una lingua nazionale: l’articolo costituzionale sulle lingue e la legge sulle lingue sostengono la comprensione tra le varie regioni linguistiche. Il Canton Argovia funge da

esempio. I firmatari chiedono al Consiglio di Stato di lasciare inalterata e senza riduzioni l’offerta della lingua italiana nella scuola pubblica argoviese. La petizione può essere firmata non solo da residenti nel Canton Argovia ma anche da persone residenti negli altri cantoni con più di 16 anni e di qualsiasi nazionalità.

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