LUGANO - Un nuovo modello di supercompuer del tipo XC30 della casa produttrice Cray farà il suo debutto al centro svizzero di Calcolo scientifico (CSCS) a Lugano. La nuova macchina dovrebbe essere fino a sette volte più energicamente efficiente dei sistemi attuali. Il CSCS mira a ridurre i costi operativi e a offrire agli scienziati nuove possibilità di ricerca.
Il supercomputer Piz Daint è attualmente in fase di potenziamento. Il nuovo sistema ibrido del CSCS è il primo supercomputer del suo genere installato al mondo e permetterà ai ricercatori di rispondere a questioni scientifiche sempre più complesse limitando però il consumo di energia elettrica.
A beneficiare di questo nuovo sistema saranno prima di tutto climatologi, geologi, chimici, cosi come ricercatori delle nanoscienze e delle scienze dei materiali ma anche fisici, biologi, che utilizzano applicazioni al CSCS ancora più impegnative dal punto di vista delle risorse di calcolo necessarie.