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INTERVISTA"Quando Arnold mangiava "schnitzel" e beveva Coca a Monaco"

17.08.13 - 16:56
Incontro a Locarno con Roger C. Field, famoso inventore inglese, musicista e amico di Arnold Schwarzenegger
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"Quando Arnold mangiava "schnitzel" e beveva Coca a Monaco"
Incontro a Locarno con Roger C. Field, famoso inventore inglese, musicista e amico di Arnold Schwarzenegger

LOCARNO – Gli ha insegnato l’inglese prima che diventasse una star mondiale del cinema e poi non si sono più visti per molti anni a causa di due donne. Nella coda per il Masterclass con Werner Herzog, abbiamo incontrato Roger C. Field, famoso inventore inglese, musicista e amico di „Terminator“.

Signor Field, cominciamo dal Festival: come si trova e che ne pensa?
„Il festival del film mi ha molto ispirato. Ho parlato con Douglas Trumbull del sistema che ho inventato per quasi duplicare la qualità dell’immagine in 35mm, per i film che usano le pellicole di 35mm non perforate e che hanno un maggiore esposizione dell’immagine. Ho inventato un buon sistema per trasportare il film nella camera! Ad ogni modo penso che il festival sia organizzato con gusto, anche visualmente, e ovviamente Locarno è una regione bellisima!“.

Lei conosce già il nostro paese: quindi mi dica che pensa degli svizzeri e dei ticinesi?
„Amo la Svizzera, è così bella. In poche ore uno può essere a Locarno da Zurigo, o in posti molto diversi come Ginevra. E amo il Ticino, mia madre ha vissuto ad Ascona per molti anni, io ci ho vissuto per 6 mesi e  mi sono sentito come a casa. Trovo il vostro paese molto gradevole“.

Veniamo ad Arnold Schwarzenegger: lo ha conosciuto in Germania. Come è successo?
„Nel 1968 andavo a perdere peso in una palestra e ho visto una foto di Arnold sulla copertina di una rivista di bodybuilding. Durante la pausa dei miei studi al California College ot the Arts a Oakland, dove ho studiato design industriale, sono andato a Monaco. Andavo in una palestra e c’era la stessa foto di Arnold! Il proprietario della palestra mi disse che Arnold si allenava e insegnava alla palestra di Rolf Putziger sulla Schillerstraße 36. Mi disse che Arnold voleva andare in America e imparare un po’ l’inglese. Gli ha telefonato, ho preso un taxi e sono andato alla sua palestra. Mi ricordo ancora quando ho stretto la mano di Arnold per la prima volta!“.

Lei è conosciuto perché lo ha aiutato per l’inglese. Ci racconti...
„Arnold lavorava in quella palestra ma dopo gli allenamenti andavamo a mangiare e esercitavamo l’inglese. Arnold mangiava Schnitzel e beveva Coca, lo ricordo benissimo. È un tizio intelligente e impara in fretta, ma ancora oggi ha dei problemi con le parole che cominciano con „th“ come „the“, e lui dice ancora „de“!“.

Lo ricordiamo ad esempio nel suo primo film Hercules a New York del 1969 e in effetti il suo inglese non era granchè. Mi scusi, vuol dire che il suo insegnamento non è stato così buono? E oggi Arnold è migliorato?
(ride, ndr). „Ma certo che il suo inglese è migliorato! Va detto che allora eravamo amici e lui aveva soltanto 21 anni!“.

Cosa pensa di lui come attore? E qual è la sua opinione sullo star-system e tutti i soldi che certi attori guadagnano? Secondo lei li meritano?
„Arnold mi disse „Ich werde der größte Schauspieler!“ („diventerò il più grande attore!“). Gli ho risposto  che Richard Burton è un attore! In un certo senso avevo ragione, Arnold avrebbe avuto problemi con Shakespeare. Ma oggi è un personaggio e una star, cioè quello che ha sempre voluto diventare. Dovremmo congratularci con lui per essere riuscito ad andare così lontano a Hollywood: è incredibile! Lo stesso vale per il fatto che è diventato Governatore della California! Be’, circa i guadagni, oggi molta gente con talento nella musica, nella recitazione e altre cose deve lottare, mentre altri guadagnano millioni! Tuttavia, non possiamo rinfacciare a Arnold il fatto di essersi arricchito e io sono felice per lui! Vorrei aggiungere che spero che Maria (Shriver, la moglie, ndr) rimanga con lui. Io e Arnold non ci siamo più parlati per 44 anni a causa di due donne! Ma mi ha reso molto felice rivederlo e anche lui si è rallegrato: per me è stato come tornare ancora nel 1968!“.

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