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CANTONEA turbare sotto l’ombrellone sono le sfumature del giallo

17.07.13 - 09:40
Nella valigia del turista ticinese un buon giallo non può mancare. Che sia ancora colpa del famigerato maggiordomo? Cosa leggerai sotto l'ombrellone?
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A turbare sotto l’ombrellone sono le sfumature del giallo
Nella valigia del turista ticinese un buon giallo non può mancare. Che sia ancora colpa del famigerato maggiordomo? Cosa leggerai sotto l'ombrellone?

TICINO - In passato a spopolare durante le nostre vacanze estive erano i racconti gialli di Agatha Christie. Quel belga dal nome inconfondibile Hercule Poirot ci affascinava sia per i suoi baffi all’insù sia per la sua abilità nello scovare l’assassino, anche sotto il sole. Ma è ancora così? Il criminale è ancora diabolicamente nascosto sotto l’ombrellone?

«Dobbiamo innanzitutto dire che oltre il 50% delle novità estive – ci informano dalla libreria il Segnalibro – sono dei gialli e narrativa d’intrattenimento in generale». Insomma la suspense piace durante la tintarella. «È una tendenza che continua a mantenersi nel tempo.

Direi che è uno tra i generi preferiti, se non il più gettonato», confermano dalla libreria. Ma chi sono gli autori che tengono con il fiato sospeso durante i nostri bagni di sole? «In vetta abbiamo l’attesissimo romanzo di Khaled Hosseini “E l’eco rispose”. Non è proprio un giallo ma sicuramente è un bel racconto psicologico che tiene incollati alle pagine. Per giocare in casa, invece, sta riscuotendo successo il libro del giovane ginevrino Joël Dicker (già noto all’editoria francese) “La verità sul caso Harry Quebert”.

Per non parlar dell’intramontabile Andrea Camilleri (“Un covo di vipere” la sua ultima fatica) o di Paolo Di Stefano con il suo “Giallo d’Avola”». Durante il periodo estivo le serate si allungano e forse è per questo che si trova il tempo per fermarsi a contemplare un libro. Le vendite rimangono comunque stabili durante tutto l’arco dell’anno. «Normalmente non varia la quantità dei libri venduti, diciamo che non abbiamo un picco di lettori durante l’estate. Quello che cambia è la qualità. Vendiamo infatti meno saggistica e molti più tomi di letteratura d’intrattenimento e qui torniamo ai gialli».

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