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I negozi dell'outlet mendrisiense potranno aprire tranquillamente per un anno senza timori di sanzioni
BELLINZONA - Tra i vari comunicati giunti oggi dal Consiglio di Stato vi è quello che riguarda, ancora una volta, il lavoro domenicale e l'apertura domenicale dei negozi. Un tema di cui si discute molto in questi ultimi mesi e che sembra essere diventato un po' una delle problematiche più sentite dai ticinesi. Negli ultimi giorni della settimana appena trascorsa poi, sono stati resi noti i risultati di un sondaggio commissionato dalla lobby dei dettaglianti svizzeri dai quali emerge che quasi la metà dei ticinesi va a fare la spesa in Italia più che altro per motivi di risparmio. Ora in Svizzera si cerca di copiare il modello europeo. In Germania i supermercati sono aperti da lunedì al sabato dalle 7 alle 22.00. In Italia i negozi sono aperti anche la domenica, ma dai primi riscontri non sembra che gli affari vadano meglio di prima. Confesercenti, l'associazione che riunisce imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dell'artigianato e delle Pmi dell'industria, ha lanciato una campagna per lottare contro l'apertura domenicale che si sta dimostrando controproducente per i commerci e l'artigianato.
Come detto, in Svizzera si sta assistendo ad un ripensamento dell'assetto riguardante orari e aperture di lavoro. Negli scorsi mesi le Camere federali hanno accolto una mozione del Consigliere agli Stati Fabio Abate ed è stato incaricato il Consiglio federale di modificare l'Ordinanza 2 concernente la Legge sul lavoro. Si chiede di "adeguare le esigenze del turismo, regolamentando in tal senso le eccezioni le eccezioni al divieto del lavoro domenicale". E visto che la situazione potrà (forse) presto essere sanata grazie all'intervento confederale, il Consiglio di Stato, su proposta del DFE, ha deciso la sospensione, per un periodo massimo di 12 mesi, della procedura avviata dall'Ufficio dell'ispettorato del lavoro il 7 settembre 2012 in alcuni negozi del Mendrisiotto (vedi Fox Town) che impiegano in modo non conforme alla legge personale la domenicale e nei giorni festivi.
Il Consiglio di Stato ha deciso per il condono che durerà un anno. Tuttavia il Governo precisa che "detto termine dovesse scadere infruttuoso, vale a dire in assenze di una modifica dell'Ordinanza 2, la procedura sarà riattivata. La raccolta dei dati presso i negozi interessati nel frattempo sarà comunque portata a termine.
Durante il periodo di sospensione della procedura non saranno rilasciate, in base al Regolamento d’applicazione della Legge cantonale sul lavoro, nuove autorizzazioni per l’apertura domenicale dei negozi e quelle con scadenza al 31 dicembre 2013 potranno essere rinnovate, se del caso, al massimo sino al 31 marzo 2014.
Coerentemente con questa decisione, il Consiglio di Stato solleciterà alla Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio l’evasione del messaggio n. 6480 del 23 marzo 2011 con la nuova Legge sull’apertura dei negozi, che rappresenta lo strumento adeguato per creare un nuovo quadro giuridico che consenta di finalmente risolvere l’annosa questione dell’apertura dei negozi, contestualmente alle modifiche delle normative federali che riguardano l’impiego del personale.
Il Consiglio di Stato ritiene infine conclusa la mediazione tra le parti avviata il 12 settembre 2012.
