Cerca e trova immobili

MIRALAGOL’ultimo giorno di vita di M13

21.02.13 - 12:58
L’inseguimento dei guardiacaccia e il colpo che ha centrato il cuore dell’orso
Foto d'archivio (Keystone)
L’ultimo giorno di vita di M13
L’inseguimento dei guardiacaccia e il colpo che ha centrato il cuore dell’orso

MIRALAGO - L'ultimo giorno della sua vita M13 l'ha trascorso a Miralago, località della Val Poschiavo. Il Blick è andato nel luogo dove l'orso bruno è stato abbattuto. Una distesa innevata, dove si vedono ancora le impronte sulla neve dell'orso e il solco delle gomme della vettura sulla quale viaggiavano i guardiacaccia che hanno posto fine alla vita dell'animale. M13 è morto alle 10 di martedì 19 febbraio. Il suo cuore è stato colpito da un proiettile 7 x 64 millimetri. Georg Brosi racconta dell'attesa e la notte che ha preceduto l’abbattimento dell'orso: "Lo abbiamo osservato per la notte intera. Alle quattro del mattino l'orso bruno era stato localizzato a Brusio. Più tardi a Miralago" ha raccontato il rappresentante dell'Ufficio caccia e pesca retico. "Sparare vicino a insediamenti abitativi sarebbe stato troppo pericoloso ed è per questo motivo che abbiamo seguito l'orso fino al mattino. M13 si è poi spostato in un bosco, a est del lago di Miralago. A quel punto uno dei cacciatori ha sparato da circa 120 metri di distanza".

Il colpo è stato sentito anche da Marcello Dorsa. La sua fattoria non è lontana dal posto dove è morto M13. "Mi sono spaventato, ma in quel momento non ho pensato a nulla" ha detto al Blick Dorsa. "Spero che M13 non abbia dovuto soffrire troppo".

Per Georg Brosi e il suo cacciatore non è stato per nulla facile abbattere M13: "Lo abbiamo seguito, osservato, assistito. Ci eravamo affezionati".

Nonostante ciò M13 ha dovuto morire. Anche per il Consigliere di Stato grigionese Mario Cavigelli non è stato facile firmare il documento in cui si decretava la condanna a morte per l'orso bruno trentino. "Quando ho firmato ho avuto una spiacevole sensazione" ha detto Cavigelli ieri. "M13 era un animale affascinante, ma rappresentava una minaccia per la popolazione. Ed è per questo motivo che è stato deciso di procedere contro l'orso".

M13, infatti, era considerato un orso a rischio. "Abbiamo sperato che l'orso dopo il risveglio dal letargo migliorasse il suo comportamento e che si tenesse lontano dalle case" ha detto Brosi.

Tre giorni dopo il suo risveglio, l'orso bruno è stato avvistato da una coppia di turisti a Miralago. Poi c'è stato l'incontro ravvicinato con una 14enne. E c'è chi dice che è stato quello l'episodio determinante, che ha decretato la condanna a morte di M13. Brosi, però, sbaraglia ogni dubbio: "Non è stato l'evento determinante, ma è stato il culmine di tutti i problemi" ha detto Brosi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE