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CANTONESciopero 5 dicembre, VPOD critica OCST

23.11.12 - 16:00
"Esistono solo due forme per scioperare"
Foto Ti-Press
Sciopero 5 dicembre, VPOD critica OCST
"Esistono solo due forme per scioperare"

BELLINZONA - Non sono piaciute al VPOD le parole utilizzate dall'OCST nel comunicato di adesione allo sciopero del 5 dicembre. Il Sindacato VPOD e i suoi vari organi (comitato di regione e assemblee dei docenti, degli statali, del personale OSC e dei dipendenti degli enti sociosanitari sussidiati) hanno indetto uno sciopero il prossimo 5 dicembre, che prevede una variante minima (il pomeriggio, per partecipare alla manifestazione delle 15.00 a Bellinzona) e massima (tutta la giornata), a seconda della scelta delle sedi scolastiche e degli uffici. Il sindacato tiene a precisare che non esistono altre forme di attuazione di questa giornata, "quindi è un falso utilizzare il termine di manifestazione o azioni di protesta, per indicare quanto avviene il 5 dicembre, come fatto dall’OCST, perché lascia intendere che il tutto avverrebbe fuori dal tempo di lavoro.

 

Il VPOD precisa inoltre che non esiste lo sciopero spontaneo dei docenti o degli impiegati, che si può sostenere dall’esterno, come OCST ha affermato. "I docenti e gli impiegati hanno possibilità di scioperare legalmente il 5 dicembre, unicamente perché il Sindacato VPOD, organizzazione sindacale del personale pubblico riconosciuta dal Consiglio di Stato, ha dichiarato la tenuta dello sciopero in quella data. Allo sciopero potranno quindi partecipare senza alcuna sanzione tutti i dipendenti cantonali e docenti secondo la procedura della risoluzione governativa, che impone la decurtazione del salario per le ore scioperate."

 

E ancora, la risoluzione 6503 del Governo sullo sciopero indetto dal Sindacato VPOD riconosce il fallimento delle trattative tra Sindacati e Consiglio di Stato in merito ai due tagli, fallimento sancito già il 19 settembre: "contrariamente a quanto va sostenendo l’OCST, nessuna trattativa è più in corso e quindi lo sciopero è l’ultima arma che i dipendenti hanno per farsi valere. Pertanto lo sciopero è legale ed è un diritto dei dipendenti". Contro la decisione parlamentare di tagliare il 2%, che potrà essere presa dal Parlamento nella sessione del 17 dicembre, il Sindacato VPOD lancerà il referendum con altre associazioni.

 

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