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BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha trasmesso al Gran Consiglio il Messaggio che motiva e propone la concessione di un contributo unico complessivo a fondo perso di 10 milioni di franchi al Comune di Lugano quale partecipazione ai costi per la realizzazione del Centro polifunzionale a Pregassona, comprendente:
a) una residenza medicalizzata per anziani (casa per anziani);
b) un nido dell’infanzia;
c) la nuova sede del Servizio d’assistenza e cura a domicilio d’interesse pubblico del comprensorio Luganese (SCuDo);
d) un centro di accoglienza diurna per persone affette da demenza senile (centro diurno).
Il contributo cantonale è finalizzato alla realizzazione della nuova casa per anziani che offrirà 114 posti letto, dislocati in due diversi blocchi. Da una parte, con tre reparti, riprodurrà l'impostazione classica delle residenze medicalizzate per anziani, destinata a utenti senza o moderato deficit nella sfera cognitiva. Questa tipologia privilegia la camera singola, l'accesso diretto ai servizi igienici e dimensioni compatibili con la permanenza prolungata nella camera, concepita come luogo privato di vita. L’altro blocco, costituito da un reparto dedicato, si rivolge agli anziani con problemi di ordine cognitivo, che non percepiscono l'esclusività degli spazi e per i quali la concezione di tipo alberghiero che ispira la costruzione delle case di cura medicalizzate classiche non risulta adeguata. I bisogni diversi di questo secondo gruppo di popolazione possono essere meglio risolti attraverso: a) spazi ampi e generosi nella zona giorno che favoriscono la mobilità, b) spazio limitato nella zona notte strutturato con camere doppie; c) servizi igienici posti fuori dalla camera; d) giardino protetto.
