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CANTONE«Mi sono sentito una cavia. E ancora non so cos'ho»

09.08.24 - 06:30
La frustrazione di un 28enne perso tra test, trattamenti e farmaci: «In Ticino consigliano di fare terapie un po’ a casaccio».
Deposit (simbolica)
«Mi sono sentito una cavia. E ancora non so cos'ho»
La frustrazione di un 28enne perso tra test, trattamenti e farmaci: «In Ticino consigliano di fare terapie un po’ a casaccio».

MENDRISIO - «Ho 28 anni, ma faccio fatica a camminare. Eppure mi sono sottoposto a una miriade di terapie». A dirlo a Tio/20Minuti è un giovane del Mendrisiotto, che dopo oltre un anno passato tra studi medici e di fisioterapia, sfoga la sua frustrazione e punta il dito contro l’ambiente medico-sanitario ticinese.

«In Ticino consigliano di fare terapie un po' a casaccio, si va a tentativi», sottolinea. «Mi sono sentito una cavia, è un anno che vivo questa agonia e ancora non so cos’ho».

Ma facciamo un passo indietro. Nel marzo del 2023 al 28enne viene diagnosticata una tallonite. «Ho seguito la terapia delle onde d’urto e il problema si è risolto. Da quel momento però ho sempre avuto dolori alla gamba destra», spiega.

Test su test, terapie su terapie - Il giovane si sottopone così a radiografie e risonanze (che rilevano unicamente un problema di sovraccarico) e a terapie come «tecarterapia, magnetoterapia, rinforzo muscolare, plantari e agopuntura». Nessuna di queste dà però risultato. «Ad ogni visita emergono nuove ipotesi diagnostiche e nuove modalità di cura. E ogni medico che mi visita per la prima volta dice "Ah sei andato dal medico X? No, lui non è bravo, dovevi venire subito da me"».

Le corse all'ospedale - Intanto, però, nulla si è risolto: «Non so quante volte sono andato al pronto soccorso dell’Ospedale di Mendrisio perché non ce la facevo più con i dolori». 

«Mi è stato prescritto un oppioide» - E anche con i medicamenti qualcosa è andato storto. «Il mio medico di famiglia mi ha prescritto un antidolorifico chiamato Palexia, un oppioide che mi ha provocato forti fitte al cuore e dolori allo stomaco». Già, perché si tratta di un farmaco a base di tapentadolo, un oppioide di potenza simile alla morfina e all'ossicodone. «Ho smesso di assumerlo dopo due giorni, ma da allora ho costanti problemi intestinali». 

Oltre Gottardo - Un anno da incubo insomma. E dopo tanti tira e molla la corda si è infine spezzata. A fine giugno il giovane si è infatti recato oltre Gottardo per farsi visitare dagli specialisti della Clinica Schulthess di Zurigo, che hanno disposto nuovi esami per verificare l’eventuale presenza di microfratture a gambe o piedi, o di lesioni al disco intervertebrale.

Ma cosa non ha funzionato, se qualcosa non ha funzionato, in Ticino? Ne abbiamo parlato con il dottor Franco Denti, presidente dell’Ordine dei Medici del Cantone Ticino. 

«Facciamo diagnosi per esclusione» - «A mio parere non sono stati fatti errori. È però importante sottolineare che il medico fa una diagnosi per esclusione», spiega. «I pazienti forse non se ne rendono conto, ma il ragionamento che fa un medico è "non è questo, non è questo, forse è questo"».

«Va detto, poi, che non a tutti i pazienti riusciamo a dare le risposte che vogliono», aggiunge Denti. «È una realtà con cui conviviamo quotidianamente». 

La visione di insieme - Ma anche imboccare troppe strade può portare a perdere la via. «Quando le cose non si risolvono si va dagli specialisti. Ognuno di loro però osserva il problema attraverso la lente della sua specializzazione, che a volte funge da paraocchi. In alcuni casi si rischia insomma di perdere la visione di insieme». 

Il medico tiene comunque a precisare che in Ticino le competenze ci sono. «Soltanto il 5% dei pazienti ticinesi si fa curare fuori dal nostro cantone. Diverso il discorso per quanto riguarda invece i consulti, perché noi non abbiamo un ospedale universitario». 

Una prescrizione eccezionale - La scelta di prescrivere un oppioide come il Palexia a un 28enne la cui diagnosi è ancora incerta, però, ci sembra quantomeno discutibile. «In Ticino, e in Svizzera in generale, siamo molto reticenti a prescrivere oppioidi, perché spesso vengono mal sopportati e possono creare dipendenza. Sono però utili per chi soffre di dolori cronici, e vengono sovente utilizzati in ambito oncologico», chiosa Denti.

«Il medico in questione deve aver fatto questa prescrizione perché aveva sfruttato tutta la gamma farmacologica per questi dolori», conclude. «In ogni caso posso assicurare che in Ticino, contrariamente agli Stati Uniti, oppioidi come il Palexia vengono usati ben poco».

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COMMENTI
 

Lune 4 sett fa su tio
Buongiorno sto vivendo un’esperienza analoga… da più di 2 anni. Sarebbe possibile avere il contatto del giovane 28enne?

Marcocdc 4 sett fa su tio
Domanda: ha fatto il siero genico sperimentale? Mia cugina dopo la terza dose non cammina più ora tentiamo con le macchine ad onde pulsate

HSF 4 sett fa su tio
Risposta a Marcocdc
Magari chiamarlo col nome giusto…

GeniusofLamp 4 sett fa su tio
L'ultima visita all ospedale di Bellinzona, fatta da specialisti del ramo, è stata vergognosa. Nettamente insufficiente. Volontà dedizione tempo interesse e capacità a risolvere la mia problematica> ZERO! Però il costo sarà salato e di più.

Arciere 1964 1 mese fa su tio
Nel mio caso ca 4 anni fa per una calcificazione alla spalla sono dovuto andare in Italia. In CH solo il trattamento chirurgico usuale con 3-4 mesi di fisio e ca. 1 mese di assenza lavorativa ( ufficio) costi superiori a 10K con recupero ca 80-90% In Europa operano la calcificazione con l’ablazione percutanea ecoguidata, ambulatorio 10 minuti 2 settimane riposo, ho recuperato 100%… costo 520 euro non rimborsabili dalla cassa malati che invece avrebbe pagato senza fiatare 10K…. La parte buffa è che il chirurgo CH mi disse che non la conosceva. Gli risposi che forse era perchè costava troppo poco… se le terapie vengono scelte da chi guadagna sulle terapie, è chiaro che faranno gli gnorri su quelle meno costose… purtroppo la salute in CH è un businness enorme, poi curano anche le persone in modo spesso ottimo, ma resta un business quando dovrebbe essere un diritto.

Bosa67 1 mese fa su tio
Mia moglie alla Clinica Schulthess di Zurigo per delle visite per valutare una protesi all'anca, risposta del primario di ortopedia dopo risonanze: non è l'articolazione ma sono tendini e muscoli e fissava un appuntamento a un mese per un'infiltazione per dimostrarle la sua teoria. Un mese dopo lall'ARS protesi all'anca!!! Forse meglio in Ticino che oltre Gottardo. Ringraziamo comunque il primario per il tempo dedicato.

Bibo 1 mese fa su tio
"e ancora non so cos'ho" Dunque anche gli specialisti d'oltr'alpe non hanno trovato niente, dunque non sono infallibili nemmeno loro, dunque i medici ticinesi non sono così scarsi...

MarcN.7 1 mese fa su tio
Anche i medici sono esseri umani, e dunque fallibili come ognuno

Romano 1 mese fa su tio
non si va per esclusione per dare medicinali a caso...cosi' viene meno il concetto di diagnosi Si fanno esami specialistici per scovare la causa....non per indovinarla.

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a Romano
Mi spiace ma non è proprio così. La medicina non è una scienza esatta perchè ognuno di noi è unico e diverso. Le diagnosi si fanno proprio per esclusione, i medici si avvalgono della loro conoscenza,dell'esperienza e degli esami a cui sottopongono il paziente. Ci sono patologie che ricorrono di frequente per cui è facile la diagnosi, altre più impegnative, altre rare. E qui sta l'inghippo: in Ticino non per tutte le malattie c'è abbastanza "materiale" per fare esperienza, per cui è logico rivolgersi altrove. La soluzione perfetta non c'è, ma un paio di idee ce le ho. Primo, abbiamo troppi ospedali e specialisti e questo non permette di accumulare esperienza. Secondo, i medici dovrebbero comunicare di più e meglio, devn9 spiegare queste cose ai pazienti.

Emi79 1 mese fa su tio
Ma adesso ha risolto o no? A Zurigo ha risolto oppure sta ancora attendendo una diagnosi? l'articolo è monco senza questi dettagli ...

Autore 1 mese fa su tio
Risposta a Emi79
Come indicato nell'articolo la Clinica Schulthess ha disposto vari esami, la situazione è quindi ancora in evoluzione.

Fiamma77 1 mese fa su tio
Ma oltre Gottardo hanno fatto una diagnosi? Ho lavorato anni in ambito sanitario e secondo me anche i pazienti sbagliano a far passare « cinquantamila » specialisti ecc…

Gippy79 1 mese fa su tio
Capitata la stessa cosa … poi chiami il medico per i risultati e neanche si degna di parlarti, ti fa dire dalla segretaria che non hanno trovato nulla e tanti saluti. Poi allora vai a lucerna dagli specialisti ma vogliono il referto del medico ticinese che chiedo e mi risponde che però voleva fare altre analisi … a me sembra che x loro siamo solo un numero

cle72 1 mese fa su tio
La medicina da sempre va per esclusione, se non si capisce fin da subito la diagnosi corretta. In Svizzera interna con gli ospedali universitari, sono molto piu avanti. Oltre a questi hanno un appoggio verso i decenti più umano e comprensivo. Se dovessi avere situazioni complicate, non ci penso due volte, in Ticino non mi toccano.

vulpus 1 mese fa su tio
Da noi ci sono sopratutto bravi medici , responsabili e competenti. Ma la domanda è leccita: perchè sorgono questi problemi? In Ticino ci sono miriadi di specialisti, che hanno studiato , hanno i diplomi più disparati. Ma bisogna essere coscienti che in tante specialità non c'è la massa sufficente di pazienti, per accumulare esperienza . Siamo in 400000 ca, gli specialisti in tutte le categorie sono moltissimi: ma quanti veramente possono far capo alle loro esperienze professionali? Bisognerebbe intensificare i rapporti e lo scambio con gli ospedali in Svizzera interna , che veramente hanno delle attività intense in certe malattie od operazioni. Inutile andare a creare un ospedale universitario in Ticino.

Arturo74 1 mese fa su tio
Risposta a vulpus
Concordo su tutto. Ma la gente in Ticino si lamenta perché chiudono il pronto soccorso pediatrico a Mendrisio, poi guardi e se hanno un paziente al giorno è dire tanto. Chiaro che un servizio simile va chiuso ma qui, parlo in generale, siamo pronti sempre a lamentarci.

P63 4 sett fa su tio
Risposta a Arturo74
Quando non sanno più cosa dirti o fare ti dicono: sa è una malattia molto rara non ci sono abbastanza studi oppure ogni caso è diverso ma nessuno ti dice non ti ho risolto il problema per cui non ti faccio pagare e ammette i propri limiti come sarebbe umano fare.

Emib5 1 mese fa su tio
O su Tio ci sono solo persone in grado di criticare tutto o tutti, o forse credono che una diagnosi medica sia come quella delle auto in cui colleghi il computer e ti dice quale è il difetto. È evidente che una diagnosi va per esclusione via via delle problematiche più ricorrenti, non è questione di incompetenza.

daniele77 1 mese fa su tio
Ma poi a Zurigo hanno risolto? Non lo dice, forse perché nemmeno loro sono riusciti. In questo caso inutile lamentarsi del Ticino.

AlfaAlfa 1 mese fa su tio
Confermo l”approccio medico di questo Cantone, senza far di tutta l’erba un fascio. Simile esperienza direttamente vissuta. È scandaloso, depredare soldi alle casse malati per incompetenza. Poi, senza andare ad un Ospedale Universitario, ci saranno medici anche qui CHE SANNO PRENDERSI CURA IN SCIENZA E COSCIENZA.

Arturo74 1 mese fa su tio
Risposta a AlfaAlfa
È proprio lì il problema, vai dal tuo medico, poi dallo specialista che ha esperanza ma non come altri che vedono molto più casi. Poi c'è chi lo ammette e ti manda in Svizzera tedesca per approfondire altri insistono poi il paziente perde la fiducia e si affida a sedicenti medici con terapie senza fondamento. Il paziente ancora più sconfortato si lamenta della medicina ticinese. E alla fine da solo va in Svizzera tedesca da un medico vero chiaramente e magari si trova la soluzione. Perché sottolineo non vai in Svizzera tedesca a fare agopuntura.

polonord 1 mese fa su tio
Questo è un articolo fuorviante. In Ticino abbiamo degli ottimi medici. A volte anche i pazienti devono metterci del loro, bisogna anche imparare a convivere con certi dolori. Mi piacerebbe comunque sapere se nella Svizzera interna hanno risolto il problema! Grazie

Autore 1 mese fa su tio
Risposta a polonord
Come indicato nell'articolo la Clinica Schulthess ha disposto vari esami. La situazione è quindi ancora in evoluzione.

Sogno 1 mese fa su tio
Ci sono passata anch'io purtroppo, ma spezzo una lancia per i medici anche per loro non è facile quando ti ritrovi con dolori in tutto il corpo e tutti gli esami sono negativi. Ora ho imparato a gestire il mio corpo e a sopportare ricorrendo al medicinale solo nei momenti di estremo dolore.

Bionda 1 mese fa su tio
per.colpa di qualcuno il.mio bracio e ri.masto" difettato ' e più corto a seguito di una caduta...non aggiungo altro

Bionda 1 mese fa su tio
i.medici in avizzera interna.dicono che in ticino abbiamo.macellai.no.medici. più volte ripetono questa frase

francox 1 mese fa su tio
Ci sono passato, purtroppo. Mi son sentito dire da un medico: "Lei si è fatto operare da gente che non sa nemmeno leggere una radiografia, ora io non posso fare più niente per lei..." Non fa bene al paziente, neanche un po'.

Entity1 1 mese fa su tio
Risposta a francox
Questo commento informa più che mille articoli scritti in favore della sanità da criminali che si fanno i p*****i a vicenda sapendo che ci spennano e tengono all’amo per continuare a farlo👍

Rosso Blu 1 mese fa su tio
Basta far cassa e il paziente è responsabile di se stesso. Facciamo diagnosi per esclusione..... No comment, perché più al paziente viene data una diagnosi più il tutto va in confusione. Ne sento così tante di storie simili a queste che sinceramente ho perso la fiducia. Pazienti come topolini da laboratorio e che ovviamente produce costi. Gente operati per poi sentirsi dire da altri medici che non era necessario. Ma siamo noi che accettiamo, siamo noi che li lasciamo fare. Ogni intervento ha un effetto e conseguenza. Poi sarebbe anche ora di imparare ad accettare e convivere con certi acciacchi perché più ne senti e peggio diventa.
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