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LUGANO«Piazzetta Marco Borradori», provocazione sulle macerie dell’ex Macello

18.08.21 - 13:38
La targa è apparsa oggi sulla recinzione che circonda l'area dove sorgeva il centro autogestito.
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«Piazzetta Marco Borradori», provocazione sulle macerie dell’ex Macello
La targa è apparsa oggi sulla recinzione che circonda l'area dove sorgeva il centro autogestito.
L'autore del gesto non sarebbe però un molinaro ma, al contrario, un sostenitore del Sindaco.

LUGANO - Una piazza dedicata a Borradori. Sono in tanti a volerla, come testimonia una petizione lanciata sulla piattaforma change.org che ha già raccolto oltre 4'400 firme.

C'è però qualcuno che, all'indomani dei funerali del Sindaco, si è lasciato andare ad un gesto provocatorio, di dubbio gusto. Sì, perché come testimonia una foto condivisa su Facebook dal granconsigliere leghista Massimiliano Robbiani, qualcuno ha appeso una targa che recita «Piazzetta Marco Borradori, Sindaco di tutti, 1959-2021» alle inferriate che circondano le macerie del centro autogestito ex Macello. 

«E queste sono le persone a cui dare fiducia, rispetto e solidarietà? Semplicemente fate schifo», questo il commento di Robbiani. Il misfatto non sarebbe però opera dei molinari, ma piuttosto di un sostenitore del Sindaco che, sentito dal Corriere del Ticino, ha dichiarato: «Mi sembrava semplicemente un gesto per dimostrare la mia stima nei suoi confronti». L'autore ha inoltre specificato che il movente non voleva essere provocatorio: «Ho semplicemente visto che quella piazza era nuova, e che ancora non ha un nome». La targa è nel frattempo stata rimossa.

Solo ieri, nel corso delle esequie, l'amico del sindaco Andrea Leoni ha voluto sottolineare come la battaglia politica intorno all'affare ex Macello abbia reso Borradori, negli ultimi mesi della sua vita, «un uomo ferito». 

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