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BELLINZONANuovo splendore al medioevo di Prada

19.05.21 - 14:10
Annunciato oggi l'avvio dei lavori di recupero e di valorizzazione del nucleo.
tipress
Nuovo splendore al medioevo di Prada
Annunciato oggi l'avvio dei lavori di recupero e di valorizzazione del nucleo.
L'intento è quello di arrestare il decadimento di questa che è un'importante eredità dei bellinzonesi.

BELLINZONA - La valorizzazione del nucleo medievale di Prada può avere inizio. Ad annunciare l'avvio della nuova fase di lavori, oggi, è stata la Fondazione Prada, costituitasi nel settembre 2016 per volere dei Patriziati di Ravecchia, Bellinzona, Carasso e Daro, della Città di Bellinzona, dell’associazione Nümm da Prada e della Parrocchia di Ravecchia.

Il progetto “Recupero e valorizzazione del nucleo medievale di Prada” curato dall’ingegner Andrea Demarta, si prefigge innanzi tutto di arrestare il decadimento di questa importante eredità dei bellinzonesi.

Si prevedono quindi degli interventi conservativi previsti sull’arco di quattro anni. L’intervento più importante è sicuramente lo scavo archeologico con il consolidamento delle strutture e l’allontanamento del materiale di crollo.

Si prevede altresì la ricostruzione di due stabili a scopo didattico e museale, lavori finalizzati a migliorare gli accessi e a valorizzare la piazzetta antistante la chiesa.

Per l’attuazione del progetto la Fondazione Prada si avvale della preziosa collaborazione dell’ingegner Andrea Demarta (capoprogetto), dell’archeologo topografo Giorgio Nogara e dello studio d’architettura Cattaneo di Bellinzona.

Questa primavera, in accordo con l’Ufficio dei Beni culturali, si è cominciato con il consolidamento dei primi stabili a scopo esplorativo (fase pilota), in modo da poter meglio organizzare i lavori principali. In particolare bisognava stabilire il giusto metodo di lavoro, i materiali da mettere in opera, l’organizzazione degli spazi e soprattutto capire quali ulteriori problematiche possano presentarsi durante gli interventi di consolidamento di muri vecchi di almeno 400 anni.

Da parte della Fondazione Prada e del gruppo di tecnici che accompagnano il progetto vi è piena soddisfazione per i risultati di questa prima fase, che ha anche riservato varie piacevoli scoperte, come il ritrovamento di un vaso risalente al XIV secolo e una migliore comprensione delle tecniche costruttive adottate dagli antichi abitanti di Prada.

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