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GIUBIASCODiossine e furani nel suolo in aumento: Okkio chiede lumi

13.02.21 - 19:30
Secondo l'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti è fondamentale fare più accertamenti
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L'inceneritore termovalorizzatore di Giubiasco.
L'inceneritore termovalorizzatore di Giubiasco.
Diossine e furani nel suolo in aumento: Okkio chiede lumi
Secondo l'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti è fondamentale fare più accertamenti
Diossine e furani sono sostanze in parte altamente tossiche per uomini e animali

GIUBIASCO - Chiarimenti e analisi sull'aumento delle diossine nel suolo attorno all'inceneritore di Giubiasco.

È quanto chiede Okkio, l'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, che ha preso in visione i risultati del monitoraggio dopo i primi 10 anni di esercizio dell'inceneritore.

Mentre la situazione per quanto riguarda i metalli pesanti e gli inquinanti organici è stabile, i dati rilevati per le diossine ed i furani preoccupano. «Gli aumenti vanno dal +4 al +44%», spiega Okkio in un comunicato. 

«Seppure sotto i livelli di guardia, questo trend deve preoccupare perché ci si trova al margine della zona agricola più estesa del Cantone e in vicinanza del centro densamente abitato di Bellinzona», spiega l'Osservatorio.

Comunque, diossine e furani potrebbero essere prodotti anche dal traffico o da altri impianti, e per questo Okkio considera fondamentali ulteriori accertamenti in modo da «poter risalire
alla fonte di queste sostanze che si sa essere persistenti, facilmente assorbite dalla catena alimentare e di conseguenza molto dannose per la salute umana» e in seguito, appresa la fonte, «invertire la tendenza».

Le diossine ed i furani, ricorda l'Osservatore, sono ritenute - oltre che cancerogene - anche dei «perturbatori endocrini con effetti nocivi sul sistema ormonale e genetico».

Le richieste di OKKIO al Consiglio di Stato: 

    1. Approfondire le indagini con ulteriori misure per appurare l'origine degli aumenti delle diossine e furani,
    2. Ripetere delle misurazioni su un più ampio raggio per verificare le possibili sorgenti,
    3. Verificare se l'aumento riscontrato è riscontrabile anche in altre zone del Cantone dove sono disponibili dati di misurazioni precedenti,
    4. Includere nei rilevamenti anche dei vegetali raccolti o coltivati nell'aera del monitoraggio, vedi denti di leone o soia come da noi già richiesto con lettera del 25 giugno 2009 seguita dalla risposta del CdS del 7 luglio 2009,
    5. Verificare se presso altri inceneritori in Svizzera o all'estero sono stati effettuarti, e con quali risultati, rilevamenti simili,
    6. Essere informati e coinvolti in maniera trasparente nelle indagini.

Le richieste di Okkio all'Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR):

    1. Avere accesso ai dati completi di tutte le misurazioni effettuate sulle diossine e furani nei prodotti dell'incenerimento, quali ceneri, polveri dei filtri, acque di lavaggio e fumi dei camini. In particolare sono importanti i dati riguardanti i valori dei cogeneri D1-D7 e F1-F10 per confrontarli con quelli riscontrati nel suolo.
    2. Nel caso non esistessero, far eseguire delle misurazioni a campione della presenza di diossine e furani nei fumi dei camini durante le fasi di spegnimento e accensione dei forni.
    3. Determinare il contenuto di diossine e furani nelle polveri dei filtri e nelle ceneri per ottenere una stima del bilancio di massa complessivo del processo per queste molecole.
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COMMENTI
 

Nmemo 3 anni fa su tio
La maggioranza dei votanti a Giubiasco ha accettato la modificazione ad hoc del PR proposta dal Municipio e sostenuta da PLR e PPD. Certo che se il PS poneva quali argomento contrari il raccordo ferroviario, c’è ben poco di che recriminare. (nota: Nmemo, che qualche argomento buono per far saltare le proposte del sommo Mauro Dell’Ambrogio le avrebbe avute, a quei tempi stava a 3000 km di distanza da Giubiasco e immaginava che non sarebbe mai più tornato). Sbagliato, peccato. A controllare hanno poi delegato il Pau-Lessi! Per fortuna è nato OKKIO.

Nmemo 3 anni fa su tio
La maggioranza dei “pecoroni di Giubiasco” ha accettato la modificazione ad hoc del PR. Certo che se il PS poneva quali argomento contrari il raccordo ferroviario, c’è ben poco di che recriminare. (nota: Nmemo, che qualche argomento buono per far saltare le proposte del sommo Mauro Dell’Ambrogio le avrebbe avute a quei tempi stava a 3000 km di distanza da Giubiasco e immaginava che non sarebbe mai più tornato). Sbagliato, peccato. A controllare hanno poi delegato il Pau Lessi! Per fortuna è nato OKKIO.

F/A-19 3 anni fa su tio
Verdura frescaaaaa, ai piedi dell’inceneritore che scarica nell’aria margherite, venite genteee......, verdura frescaaaa

Marta 3 anni fa su tio
Ricordo che la popolazione di Giubiasco ha votato favorevole all'insediamento dell'inceneritore! Mentre andava messo come minimo a 10 km da abitazioni! Lo si poteva forse costruire in zona Monte Ceneri e sempre lontano dalle case. Inoltre è stato messo in piena zona agricola, unico terreno pianeggiante rimasto: una soluzione assurda... i prodotti di quella zona ormai sono compromessi. Interessi per la vendita di terreni e cariche politiche sono certamente alla base di tutto. Il popolo dovrebbe imparare a riflettere meglio prima di votare e soprattutto evitare di guardare il consiglio di votazione che viene riportato in fondo all'opuscolo che ci arriva unitamente alle schede per votare. Anzi andrebbe tolta definitivamente questa pagina, forse aiuterebbe..

Evry 3 anni fa su tio
Queste sono le conseguenze della PATITOCRAZIA , INTERESSI PERSONALI e chissà magari anche BUSTARELLE..... !!! se un semplice cittadino inoltra una semplice domanda di costruzione li famnni i marroni ...... VERGOGNA

F/A-19 3 anni fa su tio
Un’altro pasticcio Ticinese, l’inceneritore in mezzo al granaio della nostra gente, tutta opera dei nostri cervelli più fini, sicuramente dopo gli approfondimenti verrà fuori che l’inceneritore non inquina per niente, tranquilli che è sempre successo così.

seo56 3 anni fa su tio
Okkio 😏

Um999 3 anni fa su tio
Io mi domando sempre una cosa: non che l’inceneritore non andasse costruito, ma perché proprio in un punto densamente abitato, poi a ridosso delle zone agricole e in ultimo vicino a uno dei fiumi principali che alimentano il lago maggiore. Boh, sarò ottuso ma non riesco ancora a comprenderlo, qualcuno mi può aiutare a Tal proposito? Grazie

Nmemo 3 anni fa su tio
Risposta a Um999
Le informazioni di prima mano vanno chieste a Mauro Dell’Ambrogio, già sindaco di Giubiasco e a Marco Borradori già direttore DT.

joe69 3 anni fa su tio
Risposta a Um999
Per questioni logistiche (deve essere facilmente accessibile dai camion porta rifiuti, ecc...), per questioni di prezzo (i terreni agricoli costano meno) e poi vicino al fiume perché di solito i termovalorizzatori hanno bisogno di grandi quantità di acqua (raffreddamento, produzione energia tramite vapore, ecc...) . Purtroppo è così... 🙄

Um999 3 anni fa su tio
Risposta a joe69
Grazie, rimango anche del parere che a questa risposta o spiegazione va inglobata la risposta sarà da Nmemo ovvero anche le scelte politiche non proprio lungimiranti o meglio discutibili

Nmemo 3 anni fa su tio
Repetita juvant. Resiste la doppia carica direttore del DT / membro del CdA ARC! La legge definisce puntualmente le Autorità superiori dell’ACR: tra queste il Consiglio di Stato al quale attribuisce competenze che consistono nella vigilanza sulle attività dell’ACR, in particolare sulla conformità con le esigenze di efficienza, di economicità e di tutela dell’ambiente. Ancora resiste la doppia carica del direttore del DT. Il direttore DT, membro del Cda ACR come fa a distinguersi dal capo del dipartimento preposto alla vigilanza sull’ambiente?
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